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Nota generale

Ho intitolato questo Blog "Ritorno in America Latina" per il fatto di ritornare in questo sub-continente 43 anni dopo averlo percorso con un VW Camper da nord a sud per un anno e mezzo. Sono quindi alla ricerca di quanto è cambiato in questo lungo periodo! Durante il viaggio cercherò di orientarmi in base al Diario di viaggio che avevo scritto diligentemente ... a quei tempi i Blog non esistevano ancora. Partiamo da San Jose de Costa Rica da dove eravamo ritornati dal Viaggio in CentroAmerica nel 2014-15. Vedi  Blog 3

25.03.2019: da Guayaquil – Madrid – Milano - casa

Pronti a partire
Sveglia alle sei con le prime luci dell'alba, poi dopo la doccia necessaria per la sudata notturna, prepariamo i bagagli 'ottimizzati' per il rientro. La colazione all'hotel è tipo 'buffet', abbastanza variata e con addirittura tanta frutta. Poi, dopo aver lasciato le nostre 'eccedenze' alla ricezionista, ci incamminiamo per percorrere i circa duecento metri fino all'aeroporto Josè Joaquìm de Olmedo di Guayaquil. Arrivati agli sportelli del check inn alle 8.30, tre ore e mezzo prima del volo, troviamo già una lunga colonna in attesa. Volevamo essere fra i primi, invece dobbiamo metterci in lunga attesa.


24.03.2019: da Riobamba a Guayaquil

Paesaggio andino  a sud di Riobamba
Oggi è il nostro ultimo giorno in Ecuador domani alle 12.10, ora locale, partiremo per il volo di ritorno a casa. Iniziamo con una tipica colazione ecuadoriana con i soliti 'uevos revueltos y pan tostado' Stamattina il sole splende, ma tutt'attorno e nuvoloso quindi nessuna chance anche oggi di vedere il Chimborazo il vulcano di 6'200 metri che sovrasta con il Cotopaxi tutta la regione. Per vederli dobbiamo accontentarci di guardare le cartoline! La partenza del bus della compagnia Patria è alle 9.30 dal Terminl de Trasportes di Riobamba..


23.03.2019: da Baños a Riobamba

Bagni termali 'La Virgen'
La mattina, per la prima volta da quando siamo in Ecuador, ci sorprende con il sole e il cielo sereno. Non sarà però a lungo, perchè verso le 9 il cielo si annuvola e il sole lo vedremo per il resto della giornata 'in cartolina'. Per la colazione troviamo un ristorante molto carino, il cafè 'El Refugio del viento' integrato in una 'Galeria de arte' di un artista di nome Barrera.  Il posto, così come, la colazione è eccellente. Io ricevo qui il 'chocolate caliente' più denso mai avuto finora durante questo viaggio; talmente denso che il cucchiaino rimane quasi fisso nel cioccolato.

22.03.2019: da Quito ad Baños

Vulcano Tungurahua
Alzati un po tardi per andare a fare la colazione al ristorante Arlequin nel Palazio Arzobispal, un complesso di ristoranti e negozi in stile coloniale, sulla Plaza Grande. Maggie prende un 'cake caliente' (Pancake) con frutta caffe e jugo de Guanabana, mentre io opto per il 'desayuno tipico Quiteño, con 'uevo revuentos y tamales con pollo', il tutto accompagnato con 'chocolate caliente y jugo de Guanabana'. Tutto eccellente, abbonante 'y barato', il costo complessivo è di soli 12 US$.
Fatto poi un lungo giro a piedi per visitare la maestosa 'Basilica del voto Nacional', vedi Wikipedia, tanto alta che la si vede da ogni angolo del centro storico.

21.03.2019 da Otavalo a Quito

La Plaza Grande di Quito
Colazione nella panetteria 'oro y trigo' con ottimo pane e con l'avocado appena comperato al mercato, poi passata la mattinata a fare shopping nel locale mercato della 'Plaza de los ponchos'. Il 'bottino' sarà di una amaca, una maglietta di Otavalo, una Quena (flauto delle Ande) e alcuni ciondoli di pietre lavorate comperati ad un simpatico venditore Cilo-Boliviano.  Dopo le grandi 'spese otavaliane' ritorniamo all'hotel per fare i bagagli e partire alle 12.30 con un bus della compagnia Lagos per Quito, che dista appena 60 km da Otavalo, ma questi sono, purché qui la Panamericana ha 4 corsie, difficili dato il traffico e le continue ripide salite e discese.

20.03.2019 da Ibarra a Otavalo

Oggi riceviamo la colazione all'hotel con vasta scelta di ingredienti, la novità è il 'jugo de tomate de arbol'. Al primo momento crediamo che sia di pomodoro, ma poi quando lo riceviamo vediamo che si tratta di un frutto color rosso-arancione, che avevamo visto molte volte nei mercati e sugli alberi, ma che non avevamo mai provato. E' un po denso e amarognolo, ma fresco e dissetante.
Stamattina, per nostra soddisfazione, non piove e riusciamo a tratti a vedere il vulcano Imbabura che con 4'000 metri è il punto di riferimento di tutta l'omonima regione.

19.03.2019 da Pasto - Ipiales – Rumichaca – Ibarra (Ecuador)



Partenza da Pasto con Minibus Volkswagen della compagnia Generatiòn alle 09.30 e arrivo a Ipiales alle 11.30, quindi dopo due ore. Noi ci siamo ben sistemati davanti nella cabina di guida e con ottima vista per scattare fotografie. Appena partiti dal Terminale dei Bus ci saltano subito all'occhio le lunghe file di auto e moto davanti alle stazioni di servizio. Il nostro autista ci dice che

18.03.2019 da Popayan a Pasto

Colazione nella semplice 'panaderia' con pane di yucca e biscottoni vicina all'hotel. Poi partiti a piedi per fare una lunga camminata fino al bel e ben conservato centro storico. Popayan è chiamata anche la 'Ciudad blanca' per il colore predominante degli edifici del centro storico. Mia ricordo del precedente visita nel 1976 e ma molto rattristato vedere poi le immagini del violento terremoto del 31 marzo del 1983 che colpì violentemente. Oggi vedo che è stata completamente ricostruita, e del terremoto sono rimasti solo alcuni spazi con costruzioni abbandonate.

17.03.2019 da Buenaventura a Popayan

Ultima immagine da Bueventura
Oggi partiamo ben rilassati da Bueventura per metterci poi a fine giornata in una Mala-avventura .. per fortuna però senza conseguenze particolari. Per saperne di più seguite con la lettura del presente post. La colazione all'undicesimo piano del nostro Hotel è molto abbondante e completa, dopo diverse mattine qui riceviamo sia un succo di papaya fresca, sia una bella tazza di frutta esotica. Dalla terrazza vediamo uscire una grande nave porta-container, forse quella che avevamo visto scaricare ieri, e entrarne un'altra.


15.03.2019 da Cali a Buenaventura

Un nome .. un programma!
Colazione modesta al quinto piano dell'hotel. Viaggio in taxi fino al 'Terminal de transporte' di Cali situato un po' fuori al nord della città. Qui prendiamo subito il primo bus in partenza alle 9.15 per Buevantura sulla costa del Pacifico.  Sul percorso vediamo dei stupendi paesaggi montani  che qui arrivano fino circa 3'000 m di altitudine. Passati per El Porvenir, e Dagua per giungere Loboguerrero dove inizia un lungo tronco di autostrada tutta in discesa e con molti tunnel fino alla periferia di Buenaventura.  Alle 12 circa arriviamo al Terminale dei Bus in centro a Buenaventura.


15.03.2019 da Filandia a Cali

Adios linda Filandia
Colazione inclusa, ma un 'pò magra' all'ostello. Preso poi il bus Cafetero alle 8.15 per Armenia e da li ripartiti subito subito per Cali con Bus della  compagnia Trejo Premium.
Un piccolo aneddoto capitato durante il viaggio in bus verso Cali; alla mia domanda: quando arriviamo a Cali; il pilota mi risponde: 'de aqui en una ora llegamos, se Dios quiere' tradotto: fra un'ora se Dio vuole!. Da come guida penso che invece di credere in Dio sia meglio che guidi lui con un po' più di prudenza. Infatti continua a sorpassare i molti camion alle volte senza avere una grande visuale sulla corsia opposta! Qui nella fertilissima valle del Cauca si coltiva prevalentemente canna da zucchero su monoculture senza fine. Ci dicono che qui il terreno ed il clima sono tanto favorevoli che possono fare fino a tre raccolti all'anno.

14.03.2019: da Salento a Filandia > visita Finca cafetera


In jeep per Filandia
Colazione già alle 7.30 nell'angolo della Plaza con lunga attesa perché la colazione è servita solo alle 8 con i soliti 'uevos revueltos' arricchiti però dall'avocado comperato ieri al mercato. Poi con un jeep Willy's partiamo in direzione di Filandia seguendo in gran parte il percorso già fatto per venire qui. Il paesaggio è un continuo su e giù fra colline e valli coltivate in gran parte con piantagioni di banane, avocados e caffè .. naturalmente!




13.03.2019: a Salento > Valle del Cocora

Ci alziamo molto presto per fare la colazione all'unico ristorante già aperto a quest'ora. Con lo zaino ridotto al minimo partiamo per fare l'escursione nella valle del Cocora, una valle sul pendio del Nevado del Ruiz, molto fertile, ma oggi turisticamente conosciuta per le altissime Palme che qui vi crescono. Arrivati sulla Plaza Bolivar, dobbiamo fare una lunga fila per comperare i passaggi con le Jeep Willy's per la Valle del Cocora. Il viaggio in Jeep dura mezzora ed è tutto su comode strade asfaltate. Penso che il loro uso è solo per farne un'attrazione turistica. Arrivati al grande posteggio all'inizio della valle partiamo per la camminata sul percorso più lungo, optando per la direzione in senso orario, iniziando quindi con la salita più soft.


12.03.2019: da Santa Rosa a Salento

Arrivo a Salento
Stamattina, dato che il vicino ristorante di ieri è chiuso, decidiamo di partire presto senza fare colazione. Il viaggio in Mini-Bus è di una sola mezzora ed arriviamo proprio sulla bella 'Plaza de Bolivar' di Salento dove spicca la 'Catedral Nuestra Señora del Carmen'.  Qui appena scesi ci rifugiamo in una Cafeteria all'angolo della Plaza per fare colazione con delle torte fatte in casa e 'cafè tinto' per Maggie e 'chocolate caliente' per me.. Qui siamo nel cosiddetto 'triangulo, zona o eje cafetero', recentemente inscritto nella lista del Patrimonio Mondiale dell’Umanità dell’UNESCO. Si dice che è la zona dove si coltiva il miglior 'cafè de Colombia' ciò che fa si che la gente qui è molto orgogliosa di essere 'cafetera'. Qui le pendici terrazzate, insieme ad una fortunata serie di fattori quali l’altitudine (tra i 1300 ed i 1700 metri),

11.03.2019: Bagni termali a Santa Rosa de Caval

Fatto la colazione per primi al ristorante dove avevamo conosciuto la piccola e vispa Hanna, che stamattina, come ci dice sua zia, è già andata in collegio. Qui sono tutti molto gentili e ci servono con molta premura, proprio come dei Rè.
Il tempo stamattina, seppure la temperatura è ancora 'frescolina', per nostra fortuna è bello. Dopo i nostri laboriosi preparativi per prendere con noi il minimo necessario, Alle 9 siamo pronti per l'avventura termale. Partiamo con l'auto privata del proprietario del ristorante per percorrere i 12 km fino all'entrata delle terme in una valle lussureggiante di vegetazione tropicale. Qui vediamo crescere selvatiche praticamente tutte le nostre piante e fiori di appartamento.

10.03.2019: da Manizales a Santa Rosa de Caval

Stamattina quando ci alziamo è molto nuvoloso ed la meteo non promette 'tan bueno', anche se il gestore dell'hotel ci dice che qui è spesso così;  la mattina è nuvoloso poi durante il giorno diventa bello. Staremo a vedere! Noi intanto partiamo presto per il centro della città per cercare un buon posto per fare colazione. Lo troviamo in una panetteria dopo laboriosa ricerca, perché oggi è domenica e a quest'ora, la gran parte dei ristoranti sono ancora chiusi. La colazione è ottima e servita da una 'muy amable', sempre sorridente, giovane e carina cameriera.

09.03.2019: da Honda a Manizales

Uno dei 40 ponti di Honda
Iniziato la giornata constatando la mancanza d'acqua in camera. Qui siamo scesi dai 2'650m di ieri a Zipaquirà ai 230 msl/m di oggi a Honda; per cui il calore e la necessità di fare una rinfrescante doccia si fa sentire già alla mattina presto. Vado a chiedere spiegazioni alla ricezione che mi da semplicemente le chiavi di un'altra camera che ha l'acqua potabile. Partiamo poi a piedi dal nostro albergo per andare in centro a Honda per trovare, con colazione in una rustica  panetteria davanti al mercato dove compero


08.03.2019: visita Catedral de Sal, poi da Zipaquirà a Honda

Gabo in cera
Stamattina una notte abbastanza tranquilla ci svegliamo alle 6, con i primi rumori del traffico che passa due piani sotto la finestra della nostra camera. Facciamo poi la colazione in una vicina 'Panaderia/Pasteleria' con annesso ristorante. Qui il pane e la pasticceria sono, o salati (pochi) o la maggior parte da dolci, e  generalmente estremamente dolci. Oggi trovo però qui delle paste all'avena che sono, per i miei gusti, accettabili. Poi partiamo subito a piedi per visitare la Casa del Nobel Gabriel Garcia Marquez che qui frequentò per 4 anni, graduandosi nel 1947, nel locale Liceo Nacional. Qui vediamo esposta una statua in cera di Gabo seduto, varie sue foto, caricature e sue citazioni. Lo scrittore colombiano Gustavo Castro Caycedo oserà a scrivere il libro: Gabo, Cuatro años de soledad, su vida en Zipaquirá, in riferimento ai quattro anni passati qui in solitudine.



07.03.2019: da Villa de Leyva a Zipaquirà


Desayuno en Plaza Mayor
Stamattina, dopo la piovuta di ieri, il zempo è splendido, solo la temperatura, data naturalmente anche dai 2'150 metri di altitudine, é abbastanza 'freschina'. Per la colazione optiamo per il ristorante 'Villa Pizza' sull'angolo della Plaza Mayor dove iniziano ad arrivare i primi raggi di sole. La colazione è 'muy rica' e ad un prezzo modesto.

06.03.2019: a Villa de Leyva

La Plaza Mayor di Villa de Leyva 
Ci alziamo, rispetto al solito, molto tardi, perché eravamo stanchi dal viaggio-maratona di eri, ma anche per la tranquillità della camera … nessun gallo, nessun cane, nessuna campana e nemmeno il rumore del traffico. Siamo in una vera oasi acustica, ciò che in Colombia è abbastanza raro.  A colazione andiamo al ristorante El Tropical consigliatoci dal dueño del'hotel, Don Pedro. La colazione è semplice e completa, con oltre al solito 'uevo revuelto' anche frutta e pane. Poi mentre il sole splende in cielo partiamo per visitare la famosa, grande e magnifica Plaza Mayor, a quest'ora ancora totalmente vuota.

05.03.2019: da San Gil a Villa de Leyva

San Gil vista dall'alto
Ci siamo alzati già alle cinque per prepararci per bene per la lunga trasferta di oggi.  Trovata però la panetteria di ieri ancora chiusa alle 7, per cui abbiamo optato per andare sulla piazza a cercare un ristorante, che troviamo al 'Balcon sangileño' dove facciamo un ottima colazione completa di tutto, vedi 'uevos revueltos', due panini, burro, frutta mista, 'cafe o chocolate caliente y jugo de naranjas natural' per lo sbalorditivo costo di 9'000 Pesos a testa , ovvero 3 CHF.  Preso poi un taxi per andare fino al 'Terminal Principal' dei bus appena fuori città.


04.03.2019: da San Gil a Barichara e ritorno

Barichara dall'alto
Colazione alla 'Casa del Balcon', la stessa che avevamo già visitata ieri per la merenda. Qui ci concediamo dei panini alla yuca e paste dolci precedentemente acquistati nella panetteria in fronte all'hotel. Peccato solo che anche qui, come all'hotel, l'accesso Internet stamattina non funziona. Ci prepariamo poi per un'escursione dell'intera giornata al vicino paese di Barichara, conosciuto per essere uno dei paesi in stile coloniale meglio conservati della Colombia. Alle 9 partenza con minibus dal 'terminalito' in centro città per andare in 45 minuti fino in centro della nostra odierna destinazione.


03.03.2019: da Zapatoca a San Gil

Orologio che indica la data!
Oggi è domenica e noi abbiamo la camera troppo vicina alla chiesa cosi che vengo svegliato dalla messa delle 5!!! Fa niente così ho un po' più di tempo per il Blog. di
Conferma che non ci sono oggi bus diretti per Bachara, dobbiamo purtroppo ritornare sul percorso di ieri a Bucaramanga e da li procedere per San Gil. Dopo la colazione al ristorantino all'angolo della Plaza facciamo i bagagli per partire con il mini-bus della compagnia Madalena delle 8.30. Ripercorriamo cosi il viaggio a ritroso di ieri passando per lo spettacolare cañon del Rio Sogamoso.

02.03.2019: da Bucaramanga a Zapatoca

Ponte sul Rio Sombroso
La notte qui, per noi per la prima volta in Colombia, ha piovuto rinfrescando però solo di poco l'ambiente. Noi partiamo subito appena alzati in taxi, senza colazione, per poi farla al Terminal dei bus, lo stesso dove siamo arrivati ieri. Qui, prima ancora di comperare i biglietti del bus, facciamo subito colazione con 'uevos revueltos' e l'avocado comperato ieri al mercato della frutta. Fatti i biglietti, per i quali qui vogliono avere anche i dati del passaporto, ci dicono per la nostra sicurezza, partiamo alle 9 con bus della Copetran per Zapatoca, che confondo continuamente con la messicana Zapateca

01.03.2019: a Bucaramanga

Ciudad Bonita .. non poi tanto!
Stamattina fatta la solita colazione all'hotel Prendiamo tutto per spostarci in taxi fino al centro per cercarvi un alloggio e da li visitare la città. Trovato una camera integralmente nuova all'hotel Rui Bucaramanga. Siamo però al quarto piano, senza ascensore, e senza finestre verso la strada … abbiamo quindi una buona tranquillità. Bucaramanga si trova a 1'010 metri di altura, ha circa 530'000 abitanti ed è la capitale della provincia di Santandèr, una delle più prospere della Colombia. Personalmente  trovo però che lo slogan ''Bucaramanga la Ciudad Bonita' (la città bella) sia un pò esagerato

28.02.2019: da Aracataca a Bucaramanga


Traffico intenso
Sveglia alle 5.30 con il primo abbaiare del cane della casa. La notte, alleviata con il solo vento del ventilatore, è stata una delle più calde di tutto il viaggio finora. Dopo un primo caffè nel giardino di casa usciamo per cercare un ristorante per la colazione. Ne troviamo uno nel centro dove riceviamo il solito 'uevos revuelos' questa volta accompagnato, tanto per cambiare, da yucca bollita. Vicino a noi siede un indio Tayrona con i tipici vestiti tradizionali bianchi. Facciamo poi la spesa della vicina 'panaderia' per il lungo viaggio di oggi.



27.02.2019: da Santa Marta a Aracataca da Gabo

Stamattina quando ci alziamo siamo, come ieri nel pomeriggio, senza corrente elettrica e senza l'acqua. Facciamo la colazione, oggi inclusa all'hotel, con aggiunta di una papaya comperata ieri al mercato. Pronti con tutti i bagagli lasciamo l'hotel, ancora senza luce, per andare a prelevare Pesos dal vicino 'cajero automatico' (bancomat) per i prossimi giorni. I prelievi sono limitati a 300'000 Pesos, cioè appena 100 CHF. C'è un solo apparecchio funzionante e devo però fare una lunga fila con alcuni che, non si capisce perché, impiegano più di un quarto d'ora per fare i prelevamenti ... e poi escono brontolanti con la carta in mano.

26.02.2019: da Minca a Santa Marta + compleanno di Maggie

Buon compleanno Maggie
La sveglia oggi suona alle 5.15 per darci il tempo di fare colazione in camera con pane, papaya e banane comperate ieri al mercato. Alle sei siamo puntuali davanti all'ufficio di 'Jungle Joe', con altre otto persone per fare il Birdwatching Tour di tre ore attorno a Minca. Joe, che ci dirà poi di avere origini napoletane ed è conosciuto per essere un grande esperto nell'osservazione dei volatili di questa regione. Ci stupisce non poco quanto, nella sua introduzione, ci dice che qui i posti migliori per vedere gli uccelli sono all'interno del paese o appena fuori, dato che qui trovano 'ogni ben di dio' da mangiare e si sentono meglio protetti dai rapaci. Iniziamo così il tour avvistando i primi uccelli già dalla strada i mezzo al paese. Joe ci dice che le luci dell'illuminazione hanno attirato tanti insetti così che ora gli uccelli possono fare festa. Clicca per vedere maggiori info su Jungle Joe Tours


25.02.2109: a Minca

La colazione oggi la facciamo in panetteria con una fresca 'baguette al chocolate' e una con hummus; il tutto accompagnato da 'chocolate caliente'. Poi dopo aver fatto un giro di ispezione del piccolo paese ritorniamo all'ostello dove passeremo tutta la mattina a liquidare le 'pendenze informatiche' e sfruttando l'ottima connessione WiFi.  Appena usciti nel pomeriggio re-incontriamo Dieter e Kit, la coppia di canadesi conosciuti ieri. Continuando il giro di ispezione di Minca ci imbattiamo in uno strano museo di storia locale, denominato Centro de Memoria de la Sierra Nevada.

24.02.2109: da Paganga a Minca

Hasta luego linda Taganga
Dopo la ottima colazione al medesimo ristorante dove abbiamo cenato ieri sera in taxi partiti alle 9 per ca. un'ora con interessante conversazione con il taxista sulla miniera di carbone di El Cerrejon  e gli Indios alla Guajira. Mi viene in mente che durante le discussioni sull'investimento di 30 mio dell'AET nella centrale a carbone di Lühnen era emerso che il carbone sarebbe stato estratto proprio qui con gravi conseguenze ambientali e sociali proprio per gli indios Wayùu
 Clicca per vedere chi sono i Wayùu



23.02.2109: a Paganga

Oggi è sabato e noi ci alziamo con molto comodo per andare al vicino ristorante 'Entre Cubiertos' per fare colazione sulla terrazza in una posizione all'ombra, ma un pò appartata. Talmente appartata che il cameriere dopo aver ricevuto le nostre ordinazioni sparisce e dobbiamo attenderlo una mezzora per essere serviti. La colazione, quando arriva, è ottima abbondante. Il cameriere non finisce di scusarsi e ci porta della 'fruta adicional'.

 

22.02.19: da Santa Marta a Paganga

La sierra di Santa Marta
Oggi, subito dopo la colazione ed aver prelevato un po di Pesos dal 'Cajero automatico' (Bancomat) per i prossimi giorni, partiamo in taxi per percorrere i soli 7 Km fino a Paganga. Alle 10 siamo già nel centro di questo paesino di pescatori, che vive ora in gran parte per i turisti, locali e esteri, attirati qui dalla posizione e della bella spiaggia. Tutto attorno il paesaggio è brullo e molto secco. Il taxista ci dice che è così per la stagione secca, e che basterebbe un giorno di pioggia per far tornare tutto verde.




21.02.19: a Santa Marta, incontro con Andrè e Lorena

Con Andrè e Lorena a cena
Abbondante e buona colazione al Park Hotel questa volta con tanta e buona frutta tropicale. Anche il caffè e il 'chocolate caliente' sono ottimi. Intanto che facciamo colazione ricevo un e-mail di André che ci conferma la sua presenza fino a stasera a Santa Marta, ma che incredibile casualità!! Gli propongo di incontrarci stasera per cena o per un drink. Poi, nel primo pomeriggio, mentre siamo in attesa di essere serviti in un ristorante vicino al loro albergo, per pura coincidenza veniamo avvicinati da André e Lorena che ci hanno riconosciuti per le foto del Blog.


20.02.19: da Cartagena a Santa Marta

Ultimo sguardo su Cartagena
Facciamo oggi la nostra ultima colazione a Cartagena in un ristorante spagnolo all'angolo del 'Parque del Centenario', tutto ottimo e servito da una molto gentile cameriera colombiana. Ritorniamo poi all'hotel per impacchettare tutto, un'operazione complicata dopo le cinque notti passate in questa comoda camera. Fatto il check-out, prendiamo un taxi per farci portare nel caos del traffico di Cartagena al Terminal dei Bus. Terminale che si trova al di fuori dalla città a circa ora di taxi. Il nostro bus della compagnia Exalpa parte alle 11.


16-19.02.19: a Cartagena de Indias

16-19.02.19: a Cartagena de Indias (Colombia)
Oggi ci alziamo un po tardi ed andiamo a fare la colazione al Caffe Juan Valdez al lato del nostro hotel. Maggie apprezza gli abbonanti 'panqueques colombianos' come li chiamano qui, mentre io rimango con i soliti 'uevos revueltos con arepas, una specie di spessa tortiglia di mais che somiglia molto alla polenta. Passiamo poi a ritirati i vestiti fatti lavare nella vicina lavanderia, dove la gentile signora si intrattiene a lungo con noi per spiegarci cosa è interessante da visitare a Cartagena.

14-15.2019: da San Blas a Cartagena (Colombia)

Tutti contenti a Cartagena 
14.02.19: Quarto giorno di navigazione sul Nacar 2

Già ieri il capitan Carmelo ci aveva informato che saremmo partiti 'muy temprano'. In effetti stamattina, dopo circa una mezzora di preparativi, e ancora all'oscuro, alle 5.30 partiamo a motore e dopo un'ora apriamo anche la vela. Carmelo è molto contento del vento e delle previsioni meteo.  Il mare è un poco mosso, ma le onde non superano i due metri e la velocità è di 7.. 8 nodi. 
        Vedi tutte le foto della crociera su google foto



10-13.02.2019: crociera da Puerto Lindo a San Blas

Ancora due chilometri fino alla Marina
Stanotte ci accorgiamo che nel 'baño' manca l'acqua e siamo preoccupati di non poter fare la doccia prima di partire in crociera. Appena alzati chiediamo a Silvia, la proprietaria, che ci dice di averla dovuta spegnere perché la pompa continuava ad accendersi e spegnersi.  Facciamo una colazione 'do it your self', con un ananas comperato ieri e dei biscotti ricevuti sul treno da Panamà a Colon. Volevamo fare la colazione all'ostello, ma bisognava ordinarla prima.

 

09.02.2019: da Còlon a Puerto Lindo

Il nostro bel bus per Puerto Lindo
Stamattina sveglia già alle 5.30 con i primi rumori della strada sotto la nostra camera. Rumori accompagnati dalla musica e canti che è durata fino a dopo le due di notte. Il centro di Colon è sempre molto animato. Qui la popolazione è composta in grandissima parte da neri discendenti dagli schiavi portati qui dalle varie isole dei Caraibi per costruire il canale. Con loro c'erano anche i cinesi. Lo evidenzia ancora oggi lo grande presenza di molti negozi e ristoranti cinesi in città.


08.02.2019: da Ciudad de Panamà a Còlon in treno

La mattina della giornata di oggi è dedicata al Canale di Panama, più esattamente alla linea ferroviaria che costeggia tutta la lunghezza del canale. Prima di partire facciamo una frugale colazione in camera a base di un mango e un paio di dolci biscottoni comperati ieri a Casco Viejo.  Con un taxi ci facciamo portare alla Estacion del Ferrocarryl, da dove alle 7.15 parte l'unico treno per Colon sulla costa dell'Oceano Atlantico.



04-07.02.2019: a Ciudad de Panamà


Primo giorno: stamattina a colazione è abbondante e buona, a nostra sorpresa però ,come frutta ci sono le mele .. non proprio di provenienza di queste parti. Visto che poi alla ricezione ci chiedono se siamo contenti dell'hotel rispondo di si, ma che ci aspettavamo anche della frutta esotica. La gentile signora un po' imbarazzata ci dice di provvedere. Alla sera poi quando rientriamo ci ferma per farci vedere un melone comperato apposta per noi che ringraziamo e lo facciamo tenere per la colazione di domani.


03.02.2019: da El Palmar a Ciaudad de Panamà

Bassa marea, dov'è il mare?
Oggi è domenica e come d'uso ce la prendiamo con comodo per fare la colazione sulla terrazza proprio davanti al mare. Mare che ora per la bassa marea, che qui ha una variazione molto alta, è, rispetto ieri, molto lontano. Fa quasi impressione vedere parte della barriera corallina all'asciutto. La colazione da noi scelta è come sempre ottima ed abbondante. Al check-out conosciamo il proprietario che ci dice di aver lavorato per 12 anni, come rappresentante per l'America Latina, di una ditta farmaceutica di Zurigo.


02.02.2019: Da El Valle a El Palmar

Oggi, iniziamo la giornata preparandoci per la partenza ed andando a fare colazione nella ben fornita panetteria che avevamo già scoperto ieri. Poi verso le 10 partiamo con il primo minibus che passa per fare il viaggio di ritorno fino alla Panamericana dove veniamo 'scaricati', Ci dicono semplicemente che questo è il posto giusto per raggiungere la spiaggia di El Palmar, la nostra destinazione odierna. Per me inizia qui, dopo aver lasciato Maggie al ristorane 'El Carlito', la camminata a piedi alla ricerca di un alloggio adeguato.

01.02.2019: a El Valle de Antòn

Il simpatico tucano, purtroppo in gabbia
Oggi dovrebbe essere un giornata di relax e visita a questo posto noto per essere la località privilegiata per gli abitanti di Panama City che cercano un po di refrigerio. Siamo a 600 m, fra le circostanti montagne e la temperatura è gradevole, anche se oggi soffiano a tratti forti raffiche di vento. Iniziamo con una semplice colazione, ma arricchita da un avocado comperato al mercato appena a pochi metri dal nostro hotel. Poi facciamo una prima visita con il mercato, la chiesa ed i vari negozi di souvenir. Qui tutto è disposto i lati della strada principale. Strada che è in rifacimento, quindi un cantiere unico.

31.01.2019; da Lajas a El Valle de Antòn, con incontro a sorpresa!

La piccola Rajel
Stamattina colazione con 'uevos revueltos' e molta frutta, in particolare la 'Marañon de Curazao' detta anche 'manzana de agua' (mela d'acqua) frutto che cresce anche qui in giardino davanti alla nostra capanna, vedi foto sotto. Mentre ci stiamo occupando ad intrattenere la piccola Rajel veniamo a conoscere Elisa la 'dueña' del posto. Lei è venuta dall'Italia già 12 anni fa e ha iniziato a poco a poco a costruire questo eco-ostello con tutto quello che gli gira attorno. Oltre a questo posto possiede una 'finca' a Volcan fra le montagne a nord di David.



30.01.2019: a Playa de Las Lajas

Playa de Las Lajas all'alba
Oggi, dopo vari giorni che siamo sempre stati in movimento, intercaliamo qui, nella remota playa di Las Lajas, una tranquilla giornata di relax. Anche perché ho accumulato diverso ritardo nella redazione del presente Blog. La buona qualità del collegamento WiFi ci permette inoltre di aggiornarci sui messaggi elettronici rimasti in arretrato. Prima ancora della colazione faccio un lungo giro in spiaggia ad assistere all'alba. Facciamo poi una buona colazione con 'bollos al maiz e al cocco', una specialità panamense fatta cuocere avvolta in una foglia di una pianta che cresce qui in giardino che Lilli, l'inserviente, ci mostra.


29.01.2019: da David a la Playa de Las Lajas

Anche cosi può dormire un taxista
Oggi facciamo colazione alla panetteria sotto l'albergo. Tanto per cambiare oggi optiamo per pane e prodotti affini, come gli ottimi panini al cocco e con maracuyà. Fatto poi giro del quartiere 'Barrio Bolivar' a visitare, Plaza Bolivar e la vecchia chiesa di San Josè che pare sia l'unica del paese che ha il campanile staccato dalla chiesa, una rarità in tutta l'America Latina. Al lato l'entrata della residenza della ricca famiglia Obaldìa, della quale Josè de Obaldia, fu il fondatore della provincia di Chiriqui, con David come capitale. Visitato poi anche la casa della cultura con esposti i piani dei progetti per rivitalizzare il quartiere e portarlo alla gloria dei tempi passati.

28.01.2019: da Golfito a David (Panamà)

Toblerone .. per i turisti!
Oggi ci apprestiamo ad affrontare una tappa di trasferimento internazionale, cercheremo di entrare a Panamà attraverso il posto di frontiera di Paso Canoas. Facciamo presto la colazione al ristorante 'Buenos Dias' che con l'aria condiziona ha una temperatura quasi artica. Con nostra sorpresa vediamo che qui vendono il cioccolato Svizzero della Frey e il Toblerone. Appena li vedo chiedo all'inserviente se a lei piacciono; la risposta è eloquente cosi … cosi! Ma ci dice, piace ai turisti che lo comperano.


27.01.2019: da Uvita a Golfito

Adios capanna sull'albero
La notte nella capanna sull'albero è stata un po' disturbata dal rumore delle foglie che si muovono, strofinandosi con il vento, sopra il tetto in lamiera ondulata del tetto. La colazione stamattina a base di pancaker e frutta. Purtroppo l'avocado comperato ieri al mercato non è ancora abbastanza maturo. Con i bagagli ci spostiamo poi ad attendere il bus in direzione della nostra odierna destinazione: Golfito. Per non dover partire da qui troppo presto, o arrivare a David (a Panamà) troppo tardi decidiamo di fare il percorso in due tappe e di fermarci a Golfito, che si trova ad una trentina di km dalla frontiera. Il nostro bus si fa attendere inspiegabilmente, rispetto all'orario consultato online, per un'ora e mezzo. Alla fermata ci dicono che qui gli orari non sono molto affidabili … e bisogna avere pazienza … capita anche spesso che certe corse vengono soppresse.