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15.03.2019 da Cali a Buenaventura

Un nome .. un programma!
Colazione modesta al quinto piano dell'hotel. Viaggio in taxi fino al 'Terminal de transporte' di Cali situato un po' fuori al nord della città. Qui prendiamo subito il primo bus in partenza alle 9.15 per Buevantura sulla costa del Pacifico.  Sul percorso vediamo dei stupendi paesaggi montani  che qui arrivano fino circa 3'000 m di altitudine. Passati per El Porvenir, e Dagua per giungere Loboguerrero dove inizia un lungo tronco di autostrada tutta in discesa e con molti tunnel fino alla periferia di Buenaventura.  Alle 12 circa arriviamo al Terminale dei Bus in centro a Buenaventura.


Paesaggio 'alpino'
Qui salta subito all'occhio che la stragrande maggioranza della popolazione è di pelle nera. Sono i discendenti degli schiavi portati qui dagli spagnoli per le piantagioni di canna da zucchero.
Arrivando qui i miei ricordi vanno a 43 anni fa quando arrivammo via mare da Panama con la mitica nave Aldebaran con il nostro camper 'Spedy Gonzales' e altre quattro vetture a bordo. Dal diario di
quel viaggio rilevo che arrivammo nella baia di Buenaventura la sera del 10 maggio 1976, rimanemmo un giorno intero all'ancora davanti al porto per
problemi portuali non ben definiti, e sbarcammo il 12 maggio. L'avventura per noi durò tutto il giorno per sbrigare le complicate e confuse pratiche portuali e doganali.  Era di venerdì e alla fine della giornate, e avevano già chiuso lo sportello per pagare la tassa portuale. Non poter uscire ci avrebbe costretti a passare il weekend in questo 'indicibile' posto. Riuscimmo, con l'espediente del 'turista stupido', ad uscire senza aver pagato la tassa portuale. Avendo paura che si sarebbero accorti ci siamo allontanarci il più lontano possibile per non farci trovare.

Caffettiera italiana centenaria
Oggi il porto di Buenventura è  naturalmente di ben altre dimensiono ed importanza; è il più importante porto della Colombia ed uno dei più importanti della costa sudamericana del Pacifico.
Noi intanto appena trovato l'alloggio all'hotel Estrella del Sol andiamo a prelevare una scorta di Pesos dal Bankomat che funziona dopo 2 tentativi. Quello dalla BBVA che è l'unico che non preleva commissione ci rifiuta la nostra Postcard.
Fatto poi il giro del ben curato e ben frequentato Malecon, il lungomare. Qui ci concediamo per merenda due fette di torte al cioccolate e de Zanahoria (carote) con un buon caffè espresso
colombiano. Esposta da ammirare vediamo una macchina per il caffè del 1910 che dall'etichetta è stata prodotta a Torino, un vero e proprio pezzo da Museo, che il proprietario ci dice con orgoglio che se allacciata al gas e all'acqua funzionerebbe ancora!
Visitato l'hotel Tequendama che con più di cento anni è stato il primo di Buonaventura e di tutta la costa del Pacifico colombiano.
Qui al ristorante mentre godiamo la vista in attesa del tramonto conosciamo due colombiani John e Apaya che ci dicono di essere militari della marina terrestre.
Il moderno porto mercantile
Lunga ed interessante discussione con loro. Interessante è che hanno poco di più di 40 anni e sarebbero già in pensione .. un bel privilegio militare!  Poi quando è già notte ritorniamo sul sempre ben frequentato Malecon per fare una eccellente cena con prodotti del vicino Oceano. Io prendo l Cazuela de Mariscos' mentre Maggie si
Tramonto sulla baia di Bonaventura
prende un 'Pargo Rojo frito' di quasi mezzo chilo. Rientrati all'hotel ci accorgiamo di essere nel pieno quartiere musicale'. Dalla nostra  camera sentiamo almeno tre gruppi musicali a suonare la Salsa. Il ritmo tipico della regione. Siamo però tanto stanchi che ci addormentiamo subito. Alle 4 mi accorgo che la musica suona ancora! 
Saliti all'undicesimo piano dell'hotel Cosmos Pacificos, l'edificio più alto della città dove abbiamo una vista a 360 gradi tutt'attorno, e sul porto dove eravamo arrivati 43 anni fa da Panama dopo la mala-aventura vissuta proprio qui a Buenaventura.

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