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20.03.2019 da Ibarra a Otavalo

Oggi riceviamo la colazione all'hotel con vasta scelta di ingredienti, la novità è il 'jugo de tomate de arbol'. Al primo momento crediamo che sia di pomodoro, ma poi quando lo riceviamo vediamo che si tratta di un frutto color rosso-arancione, che avevamo visto molte volte nei mercati e sugli alberi, ma che non avevamo mai provato. E' un po denso e amarognolo, ma fresco e dissetante.
Stamattina, per nostra soddisfazione, non piove e riusciamo a tratti a vedere il vulcano Imbabura che con 4'000 metri è il punto di riferimento di tutta l'omonima regione.
Il Vulcano Imbabura
Prima di procedere con la prossima tappa, facciamo un giro a piedi del 'centro historico' con visita del ben fornito Mercato. Qui vediamo già molti indios a proporre della bellissimo assortimento di vegetali e frutta della regione. La valle del Rio Chota é molto fertile, e trovandosi ad una altezza 'subtropicale' produce di tutto.
Scena di mercato a Ibarra
Frutta esotica al mercato
In centro visitiamo la Plaza Bolivar, il 'Quartel Militar' con le molte e belle sculture in legno e le strade con i molti edifici coloniali. Si vede che la città, o almeno il centro storico, è pulito e ben curato. Anche in merito alla raccolta dei rifiuti vediamo molti raccoglitori e appelli alla separazione. Prima di partire ci concediamo un ottimo caffè espresso alla 'cafeteria El olor del cafè ' all'angolo della Plaza Bolivar. Il locale è bel decorato ed è dedicato alla letteratura con un assortimento notevole di libri in particolare della letteratura Hispanoamericana. Passando davanti al Municipio vediamo un gruppo che manifesta contro la corruzione e l'oppressione e per il diritto all'informazione. Non sono in molti se comparati con i poliziotti che vi sono nei paraggi.
Plaza Bolivar a Ibarra
All'ufficio turistico riceviamo ottime informazioni sulla città e le
Scultura in legno
prossime destinazioni che visiteremo. Rientrati all'hotel alle 12 prendiamo subito un in taxi per portarci fino al Terminal dei Bus per andare a Otavalo, dove arriviamo in meno di 30 minuti di viaggio.
Qui appena arrivati troviamo subito un alloggio al Hostel Mashy's sulla medesima piazza dove si trova il Terminal dei Bus. Qui già sulla piazza e sulle strade ci si trova immersi nell'ambiente indigeno.
Dimostrazione davanti al Municipio
La gran parte della gente sono indios della regione che con i loro variopinti e caratteristici vestiti danno un'immagine molto particolare. Sembra di essere in un mondo dove il tempo scorre diversamente di quanto siamo abituati noi 'stressati occidentali'. Si vedono donne sedute pazientemente per ore dietro ai loro prodotti in vendita o uomini che dormono seduti davanti alla porta di casa. L'ambiente dovrebbe aiutarci ed incitarci ad imitarli, ma vedendo i turisti che girano, noi inclusi, si vede chiaramente che sono due mondi diversi. Solo gli 'animosi' bambini che vediamo rientrare da scuola sotto la pioggia ci sembrano un'eccezione. Appena arrivati in camera al terzo piano con eccellente vista
Arrivo a Otavalo
attorno la pioggia si trasforma in un violento acquazzone che dura solo mezz'ora, ma riesce ad inondare temporaneamente le stradine che vediamo dalla nostra camera. Passata poi la piovuta partiamo per fare un giro del centro della città.
Scene di mercato a Otavalo
Mercato sulla Plaza de los Ponchos
Prima ci fermiamo in centro al ristorante 'Oro y mar' che offre 'pescado y mariscos' per farci servire un 'cevice de pescado a la peruana' innaffiato da 'cerveza Pilsen', poi sulla 'Plaza de los Ponchos' ci concediamo nel ristorante ccc 'un cafe y un chocolate caliente con Ron'; Cioccolata con il Rum? Sembrerebbe un'eresia, ma è molto buona!!.  Poi mentre facciamo il giro dei tanti stand della Plaza veniamo incuriositi da un comizio elettorale ambulante. Prima
sono pochi che con cartelli e schiamazzi inneggiano ai loro candidati, ma poi vediamo sfilare, uno dopo l'altro, i vari gruppi politici che fanno propaganda per l e elezioni del prossimo
Sfilata elettorale
weekend. I gruppi che sfilano con costumi, danze e musiche, sembrando un Mini-Rabadan, chiedono il voto ai loro candidati. Fra le candidate più 'gettonate' vi è
Maria Grabriela Jaramillo che figura su più della metà dei cartelloni che vediamo sfilare. Se dovessero contare questi verrebbe sicuramente eletta domenica ad 'Alcaldesa' (sindaca). A
Cena da Daniel's
cena andremo poi al ristorante Daniel's, dove riceveremo 'pescado alla plancha' per Maggie e un 'Lomo asado' per me .. tutto ottime ed abbondante.


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