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28.12.2018: da San Fernando a El Castillo

Arrivo della lancha
Stamattina levataccia già alle 4.30, con partenza senza colazione, per riuscire prendere alle 5.15 la 'lancha publica” per ritornare a San Carlos. Salutiamo Laureano che stava sorvegliando per accertarsi che ci eravamo alzati in tempo. Poi sul molo principale, già occupato da una decina, di passeggeri con i loro prodotti, in gran parte frutta, da vendere al mercato di San Carlo, ci mettiamo in paziente attesa. Stamattina, tanto per cambiare, pioviggina debolmente, anche il cielo è ampiamente sereno.
Verso 5.15 vediamo in lontananza nell'oscurità le luci di una imbarcazione che si avvicina .. po sparisce, ma dopo qualche minuto riappare.


24-27.12.2108: Hotel Paraiso, San Fernando, Ernesto Cardenal, Solentiname

Vista dalla nostra camera
Ci svegliamo presto con le prime luci dell'alba e con i cinguettii degli uccelli che svolazzano da un albero all'altro. La colazione ci viene servita sul terrazzo appena sotto la nostra abitazione. Siamo trattati come dei Rè visto che siamo gli unici clienti. Una famiglia di Svizzeri è partita il giorno prima del nostro arrivo qui. Laureano ci intrattiene con noi raccontandoci cosa possiamo vedere e fare nei prossimi giorni. Poi ci accompagna con il figlio Laureanito nella vicina Casa de los Artesanos dove sono esposti in vendita gli oggetti prodotti dalle famiglie dell'isola.

23.12.2108: da San Carlos alle isole Solentiname, Nicaragua

Rio San Juan e Rio Frio
La domanda che alcuni si porranno è: ma perchè andare in un posto cosi remoto in un paese che da mesi si trova sulla lista dei paesi sconsigliati da visitare? La mia risposta è: proprio per andare a conoscere un po' di pace e tranquillità in una regione ancora poco conosciuta dal turismo. Inoltre vi è per me il desidero di visitare la terra dove ha operato un personaggio che mi ha sempre affascinato: Ernesto Cardenal, un prete e poeta che fu fra i fondatori della teologia della liberazione e in prima linea nella lotta contro la dittatura dei Somozas in Nicaragua. La sua posizione fu molto contestata dal Vaticano.

22.12.2108: da La Fortuna a San Carlos, Nicaragua


Oggi è stata una giornata che ci è costata un'enorme pazienza per il passaggio della frontiera dalla Costa Rica al Nicaragua. Anche questo è qualcosa che non è molto cambiato dall'esperienza del viaggio di 42 anni fa. Già a quei tempi bisognava armarsi di molta pazienza per passare le frontiere dei paesi Centroamericani. Oggi è però sabato e per di più il giorno di inizio delle vacanze natalizie, per cui tanti vanno a visitare i parenti nei paesi vicini. Abbiamo deciso di passare anche noi questi giorni natalizi in Nicaragua per sfuggire agli alberghi pieni e alle spiagge sovraffollate della Costa Rica per il più tranquillo e calmo Nicaragua.

21.12.2018: a La Fortuna

Vulcano Arenal da La Fortuna
Oggi ci alziamo presto per cercare un buon posto per la colazione che oggi non abbiamo inclusa nell'alloggio. Colazione che faremo al Soda “La Hormiga” (la formica). Soda si chiamano qui Costa Rica i ristoranti con pasti semplici e a buon mercato. La colazione a base di omelette, abbondante frutta e toast è ottima e molto conveniente. Poi andiamo al posto convenuto per la partenza verso i bagni termali, ed ecco la sorpresa: “tenemos un problema” l'agente di ieri sera si è sbagliata nel prezzo.

21.12.2018: da Monteverde a La Fortuna attraverso il lago Arenal


Sul primo bus verso La Fortuna
 Stamattina anticipiamo la colazione per essere pronti alla partenza verso La Fortuna prevista alle 8. Salutate le gentili e sempre disponibili signore del B&B El Sueno partiamo puntuali con il Minibus per fare il giro degli hotel a prelevare gli altri compagni di viaggio. I 24 Km di strada che percorriamo fino al Lago Arenal sono molto impervi e con pendenze quasi da brividi, specialmente se in discesa. Per fortuna il pilota è esperto ed i freni buoni! In circa due ore arriviamo in riva al lago, dove aspettiamo ca 20 minuti l'arrivo dell'imbarcazione che ci porterà in 30 minuti dall'altra parte.

18-20.12.2018: a Monteverde con visita alla Foresta Pluviale

Il nostro sogno a Monteverde

Primo giorno: visita al Ranario e camminata a Inizialmente volevamo passare un giorno di relax, ma poi siamo partiti a fare il giro del piccolo villaggio di Santa Elèna e da qui seguendo le segnalazioni arriviamo all'entrata del Ranario; lo zoo delle rane. Malgrado il no proprio conveniente prezzo di 13.5 US$ ci lasciamo convincere a visitarlo anche per il fatto di avere la guida professionale di un esperto biologo inclusa.


17.12.2018: da Cartago a Monteverde

Arrivo del treno rapido a Cartago
Ultima ben curata colazione, con molta frutta e buon “cafè negro”, preparata da Jakie al Ary's Home che gustiamo in compagnia di Marina, la Russa incontrata ieri. La partenza del treno, invece delle 8.30 dalla vicina stazione di Los Angeles, causa “problemas tecnicos”, è alle 9.00 dalla più lontana stazione centrale per cui ci affidiamo ad un taxi. Il viaggio con il treno rapido, ma molto turbolento, con scossoni in tutte le direzioni non è per niente confortevole. In certi momenti si ha l'impressione che possa deragliare ad ogni curva o scambio.

15-16.12.2018: visita al vulcano Irazù

Ci affidiamo alle disposizioni di Jakie per salire in Bus a vedere da vicino il Vulcano Irazù. Partiamo a piedi subito dopo la colazione per la fermata del bus per Tierra Blanca nel centro di Cartago. Alla fermata intanto che aspettiamo ci intratteniamo con un simpatico anziano di qui che ci dice di avere una Finca (azienda agricola) a metà montagna dove coltiva cipolle, carote e patate. Fa gli elogi alla Svizzera, anche se non è mai stato in Europa. Ci dice che non ha paura del vulcano, anzi ci dice bisogna rispettarlo e trattarlo come un amico! Ciò che però non sempre tutti fanno.

15.12.2018: da San Josè a Cartago

Stazione del treno a San Josè
Stamattina ci alziamo con comodo dato che prevediamo di partire in treno per Cartago; il solo grande quesito è: circola oggi che è sabato il treno per Cartago? Il dubbio è d'obbligo dato che oggi qui a San Josè ci dicono c'è la grande “Fiesta de la Luz”. Una festa che mobilita sull'Avenida Central, ci dicono, un milione di persone. Una ragione in più per lasciare la città. Per il treno chiedo alla ricezione, e la risposta, dopo consultazione su Internet è: si, circola. Con un certo dubbio esco in strada per fare due passi e vedere la preparazione della Fiesta.

13-14.12.2018: a San Josè

Teatro National
Ci alziamo con un sole splendido che illumina già alle 6.30 la nostra camera. Sul balcone abbiamo la gentile visita di due piccioni che se lasciati fare entrerebbero in camera. La colazione al terzo piano ci immerge in pieno nelle abitudini culinarie locali: “Gallo Pinto (riso con fagioli neri) con pan tostado y uevo revuelto” ... la colazione tradizionale della Costa Rica. A questa dovremo abituarci, ma non ci sarà difficile in quanto avremo sempre anche frutta fresca, succo di arancia e il buon “café negro”.

12.12.2018: da Milano San Josè de Costa Rica

Ci alziamo già alle 4.30 per preparaci e fare una minima e rustica colazione al Residence. Appena pronti chiamo il taxi che ci propone il Residence al prezzo fisso convenuto di 7€ Taxi che arriva in un paio di minuto, ma il taxista ci dice di arrivare da Milano. Gli dico che Segrate, dove siamo, non è poi cosi lontano e lui mi replica dicendo che è solo perché a quest'ora non c'è traffico. Tutto va bene .. lui è abbastanza loquace e mi dice che Linate è un buono e ben organizzato aeroporto. Quando arriviamo però inizia la scenata quando mi dice che costa 24€ ... no ... no gli dico; sono 7€ come ci aveva garantito la signora del Residence ieri sera.

11.12.2018: da casa a Milano Linate

By by home sweet home!
Dopo gli intensi e laboriosi preparativi stamattina siamo finalmente pronti a partire da casa. Casa che sarà custodita, con in particolare l'abbeveraggio delle molte piante, da Mary che ringraziamo in anticipo. Verso mezzogiorno, dopo gli ultimi controlli siamo pronti e usciamo per prendere il bus 311 per Bellinzona. Qui facciamo un frugale pranzo al Buffet della stazione per poi prendere il TiLo fino a Milano centrale, e per finire con Bus fino a Linate. Tutto è andato tranquillo e con un tempo magnifico da cartolina postale arriviamo all'entrata dell'aeroporto verso le 18.