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Teatro National |
Ci alziamo con un sole splendido che illumina già alle 6.30 la nostra camera. Sul balcone abbiamo la gentile visita di due piccioni che se lasciati fare entrerebbero in camera. La colazione al terzo piano ci immerge in pieno nelle abitudini culinarie locali: “Gallo Pinto (riso con fagioli neri) con pan tostado y uevo revuelto” ... la colazione tradizionale della Costa Rica. A questa dovremo abituarci, ma non ci sarà difficile in quanto avremo sempre anche frutta fresca, succo di arancia e il buon “café negro”.
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Caffè del Teatro National |
Poi, appena usciti a fare i primi passi davanti al Teatro Nacional, indiscutibilmente la più bella costruzione in stile Belle Epoque della città, veniamo avvicinati da un “chiacchierone” che ci propone il solito “Free Tour” della città. Rimaniamo un po dubbiosi, ma poi, malgrado le sue chiacchiere ci diventa simpatico. Ci dice di parlare oltre allo spagnolo e l'inglese (che parla alle perfezione), anche il tedesco, il russo e il giapponese. Con l'italiano arriva al massimo a ciao, buongiorno, buona sera e mangiare bene!
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Estefan ci mostra la lotteria |
Intanto in poco tempo riesce con le sue maniere ad arruolare una decina di turisti, fa i quali 4 americani, due tedesche e una messicana. Alle 9, appena apre il Teatro National partiamo seguendo Steven (Estefan) a fare il tour a piedi di 2 ore visitando percorrendo le vie del centro: la cattedrale, la Plaza Mayor, il Mercado Central, il Correo Central (posta),la Plaza de Espana, Plaza Morazan, il Museo National, Chinatown (si esiste anche qui una nutrita colonia cinese), per poi ritornare al punto di partenza. Il tour era di principio gratuito (free) ma Estefan con il cappello ci chiede una “free contribution”. Come detto un
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Nicaraguegno che vende frutta |
chiacchierone, ma simpatico! Passeremo poi il resto della giornata gironzolando fra le affollate Avenidas e Calles del centro. Qui molto è cambiato rispetto a 42 anni fa, ma quello che è rimasto uguale sono i venditori dei biglietti della lotteria, qui quasi come un culto nazionale. Li si trovano in ogni angolo di strada e continuano a sbraitare numeri e slogan per vendere, con una minima commissione, i biglietti. Ci dicono che questo periodo son molto attivi perché la navideña, la lotteria di Natale, offre centinai di milioni di colones come premio. Noi ci concediamo poi un frugale pranzo, con una abbondante insalata
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Museo National |
di avogado e palmitos al caratteristico ristorante del Teatro Nacional. Anche il caffè espresso che riceviamo non ha niente da invidiare dal quello servito da noi … ci mancherebbe visto che la Costa Rica è una delle esportatrici del miglior caffè al mondo.
Secondo giorno
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Posta centrale |
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Reparto Caselle Postali |
Anche i
l secondo giorno lo passeremo visitando vari quartieri e angoli del centro della città. Notevole da visitare, almeno per me, è il grande edificio della Posta centrale, dove 42 anni fa, passammo per ritirare la “posta restante” a quei tempi il corrispondente della posta elettronica per i viandanti. Qui fa anche impressione vedere i locali delle caselle postali che
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Scena di mercato |
son decine di migliaia, dato che sembra non esiste, o se esiste, non soddisfa la distribuzione postale a domicilio. Facciamo poi anche una visita approfondita, con relativo pranzo, al Mercado Central, pulito, ordinato e ben fornito di tutto. In particolare è interessante il reparto dei prodotti naturali per la salute con numerose radici, foglie cortecce ecc. che vendono a dipendenza dei problemi ed acciacchi che si vogliono curare. Purtroppo però la sera, ma non solo, le strade si popolano di povere persone che su un pezzo di cartone, si riposano o passano la notte. La guida di ieri ci ha detto che la maggior parte provengono dal Nicaragua, da dove vengono qui per cercare lavoro. Quello che si nota è la permanente e onnipresenza di poliziotti, anche a cavallo, appostati in ogni angolo di strada.
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Marimba a quattro mani |
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