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Il nostro sogno a Monteverde |
Primo giorno: visita al Ranario e camminata a Inizialmente volevamo passare un giorno di relax, ma poi siamo partiti a fare il giro del piccolo villaggio di Santa Elèna e da qui seguendo le segnalazioni arriviamo all'entrata del Ranario; lo zoo delle rane. Malgrado il no proprio conveniente prezzo di 13.5 US$ ci lasciamo convincere a visitarlo anche per il fatto di avere la guida professionale di un esperto biologo inclusa.



Ciò che è molto importante perché per identificare le, in prevalenza, piccole rane fra il fogliame, è abbastanza difficile. Seguiamo la visita guidata di più di un'ora assieme ad una famiglia di cinque australiani. Da dietro i vetri, con l'attivo aiuto della guida riusciamo a vedere quasi tutte le rane, anche quelle della dimensione di un cm. Senza la guida avremmo visto, a parte il grosso rospo marrone, solo fogliame. Poi all'uscita diamo un'occhiata anche all'insettario che propone solo insetti, alcuni di dimensioni “extra large”, secchi. Usciti dal Ranario continuiamo il giro a piedi di alcuni km per andare fino alla zona vera e propria di Monteverde, Qui visitiamo un

lussuoso Lodge “Valle Escondido” dove, oltre alla bella veduta sulla foresta sottostante, vediamo come vene praticata la permacultura e le coltivazioni eco biologiche. Hanno pesino un allevamento di pesci in ciclo chiuso con le culture di verdura! Ritorniamo poi all'alloggio a Santa Elena per andare a cena in un affollato e ottimo ristorante del centro. Volevamo rilassarci, ma per finire, dopo la lunga camminata su e giù fra le valli e colline, siamo stanchi più che mai.
Secondo giorno: visita al parco nazionale della Foresta pluviale di Santa Elena
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La mattina dopo la ricca ed abbondante colazione al nostro alloggio, partiamo per cercare dove potremmo far riparare una rotella della valigia di Maggie, che oramai consumata, si rifiuta di girare. Troviamo un calzolaio che ci propone di incollare assieme le due parti che si erano consumate e separate. Ci dice che ha altri lavori urgenti, ma entro le 7 di sera possiamo passare a ritirarla. Rientrati all'alloggio organizziamo il tour al Parco Nazionale della Foresta pluviale (Parque nuboso) di Santa Elena e la trasferta di domani a La Fortuna passando per il Lago Arenal; percorso che deve essere molto pittoresco fra foresta pluviale e Lago e che viene anche chiamato Bus – Barco – Bus. Alle 12.30 partiamo poi con il Shuttle Bus, su una strada non asfaltata fino all'entrata del Parco Pluviale di Santa Elena. Qui dopo aver pagato i 20 US$ di entrata pariamo per la visita al Parco Pluviale, oggi, per fortuna senza subire una goccia di pioggia. Qui, percorrendo il giro del “valle escondido”, ci immergiamo in una vegetazione lussureggiante e con tanti alberi totalmente coperti di muschio o altre piante parassite. Sul percorso di ca. sei km vediamo, oltre alla vegetazione, anche numerosi uccelli e varie scimmie sulle cime degli alberi. L'ambiente della foresta, purtroppo una piccola parte sopravvissuta ai disboscamenti del passato, con le continue nubi provenienti dall'Atlantico fanno si che si è creato un microclima umido, tropicale e molto particolare. Fa impressione vedere come li grandi alberi sono invasi da altre piante parassitarie come bromelie, orchidee e muschio. All'uscita del parco incontriamo due appassionati Birdwatcher irlandesi che ci dicono di aver percorso durante l'intera giornata tutto il parco e di avere
avvistato anche vari Tucani e Pappagalli. A cena andiamo al ristorante Green Grill&Pasta nel centro commerciale dove eravamo stati all'arrivo. Anche oggi, come finora, abbiamo avuto una bella giornata di sole disturbata ogni tanto dal vento, che qui all'altezza di 1'500 m/slm, rinfresca bene l'ambiente.
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