Oggi è stata una giornata che ci è costata un'enorme pazienza per il
passaggio della frontiera dalla Costa Rica al Nicaragua. Anche questo
è qualcosa che non è molto cambiato dall'esperienza del viaggio di
42 anni fa. Già a quei tempi bisognava armarsi di molta pazienza per
passare le frontiere dei paesi Centroamericani. Oggi è però sabato
e per di più il giorno di inizio delle vacanze natalizie, per cui
tanti vanno a visitare i parenti nei paesi vicini. Abbiamo deciso di
passare anche noi questi giorni natalizi in Nicaragua per sfuggire
agli alberghi pieni e alle spiagge sovraffollate della Costa Rica per
il più tranquillo e calmo Nicaragua.
Noi siamo partiti alle 8 dalla Cabinas Jerry per andare a fare la
colazione, come ieri, al Soda La Hormiga, vicino alla stazione dei
Bus pubblici. Oggi il tempo è nuvoloso e a tratti piove, il primo
“dia malo” da quando siamo in viaggio.. Il nostro primo Bus parte
da La Fortuna per “El Muelle” alle 9.30 e dura una mezzora.
Percorso tutto piatto fra estese piantagioni di Ananas, manioca e
Canna da Zucchero. Da “El Muelle” dobbiamo attraversare la
strada, mentre pioviggina, per prendere il secondo Bus per “Los
Chiles”, ultimo paese di frontiera. Il Bus è molto confortevole,
ma
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Canna da zucchero a non finire |
anche molto occupato da gente che continua a salire e scendere ad
ogni fermata. Anche qui il paesaggio è molto monotono con
piantagioni a non finire. Giungiamo al posto di frontiera di “La
Tablillas”” attorno a mezzogiorno … poi inizia il calvario per
le formalità di uscita dalla Costa Rica e di entrata in Nicaragua.
Prima subiamo la lunga fila, con molta confusione su come pagare i 7
US$ per l'uscita (non ricordo di aver mai visto un paese che non si
paga all'entrata, ma all'uscita) con la carta di credito. Lo
sportello per il pagamento in contanti è chiuso e non aprirà
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Fila in Costa Rica |
…
forse per la pausa di mezzogiorno, per tutto il tempo della nostra
attesa. Provo, dopo aver fatto una lunga attesa all'automatico, con
la mia Mastercard, ma mi viene rifiutata .. ci dicono che è
necessaria la Visa, ma altri dicono no la Visa non va bene neanche
lei. La confusione è totale e dopo più di un'ora decidiamo di
affidarci, dietro compenso di un dollaro, ad uno che sta facendo il
servizio agli altri con la sua carta di credito “esotica”, ma che
misteriosamente funziona. Pagato così perl 'uscita passiamo senza
grande altri problemi la “Migration” della Costa Rica e ci
incamminiamo per i ca. 200m fino alla “Migration” del Nicaragua.
Qui re-incontriamo la lunga fila di prima, tanti con enormi bagagli,
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e fila in Nicaragua |
mobili e ogni sorta di impacchettaggi, davanti ai pochi congestionati
sportelli della”Migraton” nicaraguense. Anche qui passeremo più
di un'ora di paziente attesa e pagheremo 12US$ a testa prima di
entrare in Nicaragua. E' però per noi incredibile come la gente sia,
e rimanga tranquilla in questa situazione. Dall'arrivo alla frontiera
all'entrata in Nicaragua passiamo 3 ore!! Tra di me penso: benvenga
Schengen anche per il Centroamerica! Per continuare il viaggio fino
al centro di San Carlos abbiamo la possibilità di procedere con
degli affollatissimi e sovraccarichi Minibus o con un caro ma rapido e confortevole in Taxi.
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