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24.03.2019: da Riobamba a Guayaquil

Paesaggio andino  a sud di Riobamba
Oggi è il nostro ultimo giorno in Ecuador domani alle 12.10, ora locale, partiremo per il volo di ritorno a casa. Iniziamo con una tipica colazione ecuadoriana con i soliti 'uevos revueltos y pan tostado' Stamattina il sole splende, ma tutt'attorno e nuvoloso quindi nessuna chance anche oggi di vedere il Chimborazo il vulcano di 6'200 metri che sovrasta con il Cotopaxi tutta la regione. Per vederli dobbiamo accontentarci di guardare le cartoline! La partenza del bus della compagnia Patria è alle 9.30 dal Terminl de Trasportes di Riobamba..


La prima parte del percorso è, malgrado le nuvole e la nebbia, uno spettacolo unico. Diverse volte la strada sale e scende da passi sopra i 3'000 metri di quota per poi scendere verso spettacolari valli.
In un villaggio che passiamo vediamo una moltitudine di persone che fanno la fila per le elezioni amministrative locali e provinciali.  Nella pianura della valle del Guayas alla cui foce è situata Guayaquil, vediamo interminabili piantagioni  di banane, canna da zucchero, cacao e riso .. e solo poche piantagioni di palme da olio, ma anche qui vedo che stanno arrivando! Guayaquil, o Santiago dei Guayaquil, o anche chiamata 'La perla del Pacifico', è una città portuale che con 3.7 milioni di abitanti è la città più popolosa dell'Ecuador.
Noi arriviamo all'enorme e comodo 'Terminal Terrestre' di Guayaquil alle 13.45. Il terminale è per noi particolarmente comodo perché è fuori dal centro e molto vicino all'aeroporto. Per rinvigorirci dopo il lungo viaggio di più di quattro ore andiamo in uno dei molti ristoranti del complesso integrato nel Terminale a prendere due cappuccini. Poi dopo aver fatto l'ultimo prelievo al Bancomat usciamo per farci portare in taxi all'Hotel Garzota Inn, il più vicino all'Aeroporto che ho trovato. Da qui possiamo addirittura raggiungere l'aeroporto in pochi minuti a piedi. Iniziato poi a fare i preparativi per il rientro eliminando tutto ciò che non vogliamo portare con noi a casa. Poi passiamo a fare una visita all'aeroporto per essere preparati al meglio per la partenza di domani. La sera partiamo a piedi per fare una lunga ricerca di un ristorante per fare una buona cena di congedo di questo nostro lungo ed interessante viaggio, ma troviamo solo fast food americani. Per trovare il ristorante adeguato fermiamo un taxi per farci portare al ristorante 'Isla de mariscos' da lui consigliatoci. La scelta è veramente azzeccata in quanto il ristorante offre due distinti menù con pesci e frutti di mare, uno di cucina ecuadoriana e l'altro peruano. Io scelgo la 'cazuela de mariscos' alla ecuadoregna, mentre Maggie sceglie i 'camarones empanados nel cocco'. Tutto ottimo e degno per festeggiare il viaggio che stiamo terminando, senza problemi particolari di salute e con molte belle esperienze vissute. In totale abbiamo passato xx giorni nella Costa Rica, yy in Nicaragua, zz a Panama, 30 in Colombia e 7 in Ecuador.

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