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10.03.2019: da Manizales a Santa Rosa de Caval

Stamattina quando ci alziamo è molto nuvoloso ed la meteo non promette 'tan bueno', anche se il gestore dell'hotel ci dice che qui è spesso così;  la mattina è nuvoloso poi durante il giorno diventa bello. Staremo a vedere! Noi intanto partiamo presto per il centro della città per cercare un buon posto per fare colazione. Lo troviamo in una panetteria dopo laboriosa ricerca, perché oggi è domenica e a quest'ora, la gran parte dei ristoranti sono ancora chiusi. La colazione è ottima e servita da una 'muy amable', sempre sorridente, giovane e carina cameriera.
La Cablovia
Poi continuiamo il cammino verso il centro dirigendoci verso la cattedrale con il campanile tanto alto che è un buon punto di riferimento. Manizales è, non una città sola, ma una serie di quartieri disposti sulle varie colline e nei ripiani a forma di terrazzamenti.
Lo spostamento fra di essi è oggi facilitato da una 'cablovia' che collega per via aerea il centro con due dei quartieri principali. Sulla 'Plaza Principal' ammiriamo la maestosità della cattedrale e del suo interno al
momento ben frequentato dai fedeli per la messa. Continuando il nostro pellegrinaggio passiamo a vedere anche la Iglesia de CCC per poi 'lanciarci' a percorrere la ripida salita fino al punto più alto della città: il Mirador del Chispe. Da qui seppur nuvoloso riusciamo a vedere molto lontano fino alle montagne nascoste fra le nuvole. Peccato perché nei giorni di bel tempo si riesce a vedere l'innevato cono dell'attivo vulcano Nevado del Ruiz. Intanto però, mentre visitiamo l'imponente monumento a 'Los Colonisadores', inizia a farsi oscuro e a piovigginare .. per cui fuori subito la mantellina!. Decidiamo così di rientrare all'hotel e partire prima del check-out della una verso la prossima destinazione: Santa Rosa de Caval a solo una ventina di chilometri da qui. Con un taxi ci facciamo portare al 'Terminal de Trasporte' di Manizales per prendere, dopo aver fatto un veloce 'almuerzo', prelevato Pesos al bancomat e partiti con un Mini-Bus Express per Santa Rosa. Intanto continua a piovere, ma per fortuna smetterà appena fuori di Manizales.

Il percorso è quasi tutto in discesa, fra valli e verdi colline, piantagioni di banane e caffè passando per Chinchinà e Guacas. Alle 15 siamo già a destinazione e ci rifugiamo nel ristorante ccc per dissetarci e cercare un alloggio. Qui facciamo conoscenza di Hanna una vispa ragazzina di 8 anni che si 'installa' al nostro tavolo e cerca di convincerci a prendere il tour ai bagni termali che sono venduti qui ovunque. Intanto che io cerco l'alloggio, Maggie si intrattiene con Hanna che è, per la sua età, molto informata e curiosa. Ognuno parla la propria lingua, ma l'intesa sembra funzionare molto bene. Intanto trovato l'alloggio in una nuova costruzione, tanto nuova che non ha ancora un nome, a pochi passi dal ristorante. A cena, dopo aver visitato ed ammirato la 'Plaza Bolivar o Plaza de las Araucarias', una delle più belle e maggiormente frequentate di quelle viste finora. Cena andiamo in una Creperia sul balcone del secondo piano, con splendida vista sulla Plaza Bolivar quale spiccano le sagome delle enormi e fotogeniche Araucarie. Intanto il tempo sembra mettersi al bello tanto da poter assistere ad uno splendido tramonto del sole sulla Plaza davanti a noi.



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