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02.03.2019: da Bucaramanga a Zapatoca

Ponte sul Rio Sombroso
La notte qui, per noi per la prima volta in Colombia, ha piovuto rinfrescando però solo di poco l'ambiente. Noi partiamo subito appena alzati in taxi, senza colazione, per poi farla al Terminal dei bus, lo stesso dove siamo arrivati ieri. Qui, prima ancora di comperare i biglietti del bus, facciamo subito colazione con 'uevos revueltos' e l'avocado comperato ieri al mercato della frutta. Fatti i biglietti, per i quali qui vogliono avere anche i dati del passaporto, ci dicono per la nostra sicurezza, partiamo alle 9 con bus della Copetran per Zapatoca, che confondo continuamente con la messicana Zapateca
Monito agli automobilisti
Fino a Giron la strada è ben asfaltata, ma poi per una ventina di km, è in terra e parzialmente sconnessa ... mi ricorda le strade dei tempi del nostro viaggio di 43 anni fa. La strada da Giron sale fino a quasi 3'000 metri per poi scendere nella valle del Rio Sogamoso per risalire, dopo l'enorme ponte su un'altra costa montagnosa e scendere poi ai 1'800 metri di Zapatoca. Il paesaggio percorso, anche se brullo e arido, è di particolare bellezza e lo passiamo con la macchina fotografica in mano per cercare di cogliere, dal bus in movimento, quanto è possibile. Arriviamo alla Plaza Central di Zapatoca ben stanchi e sballottati dalle quasi tre ore, a poco prima di mezzogiorno.
Cttedraale di San Joaquin
Negozio di prodotti sfusi
Fatto la solita ricognizione, mentre Maggie attende al ristorante sull'angolo della Plaza, trovo una bella camera con patio interno alla Casa de la Prada vicino alla chiesa di San Joaquin. Siamo in una casa in stile coloniale con spessi muri e con un bel patio interno dove sono esposte foto e oggetti d'epoca, e con le camere tutt'attorno a patio. La signora ci mostra la camera ed il patio dove ci serve il caffè di benvenuto. Appena installati partiamo per fare un giro a piedi della bellissima zona centrale per poi trovare il bel ristorante Ambrozia dove faremo un ottimo pranzo tipico di qui con carne di capra per me, e 'robalo' (pesce di mare) per Maggie. Passeremo poi il resto della giornata
Cassetta del contatore decorata
Tipica strada di Zapatoca
girando a piedi e cercando ogni angolo caratteristico. Sulla Plaza troviamo un negozio di alimenti sfusi, con tutto, dalle spezie, alle varie farine di cereali, frutta secca, riso ecc. ecc. Noi comperiamo per la scorta di viaggio una libra di 'manì al sal', arachidi al sale. Sulle pareti delle case fanno bella mostra le cassette dei contatori elettrici decorati con bellissime pitture colorate, vedi un'esempio a destra.Verso il tramonto ci dirigiamo sulla parte più alta per vedere il paesaggio attorno illuminato dal calar del sole.
Veduta dall'alto
Commento a Don Quijote de la Mancha
Per ultimo visitiamo il 'campo santo', il cimitero qui famoso perché giacciono vari martiri della dalla lotta d'indipendenza e Heinrich von Lengerke un immigrato tedesco che visse qui e contribuì notevolmente allo sviluppo di Zapatoca. Al rientro visitiamo il museo dedicato al Don Quijote de la Mancha; grande molto carino e ben curato. Stasera cena light all'hotel con mango e pittaya (frutto del dragone) comperati oggi al mercato.



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