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Toblerone .. per i turisti! |
Oggi ci apprestiamo ad affrontare una tappa di trasferimento internazionale, cercheremo di entrare a Panamà attraverso il posto di frontiera di Paso Canoas. Facciamo presto la colazione al ristorante 'Buenos Dias' che con l'aria condiziona ha una temperatura quasi artica. Con nostra sorpresa vediamo che qui vendono il cioccolato Svizzero della Frey e il Toblerone. Appena li vedo chiedo all'inserviente se a lei piacciono; la risposta è eloquente cosi … cosi! Ma ci dice, piace ai turisti che lo comperano.

Probabilmente sono prodotti che sono grazie al fatto di essere qui una 'zona franca' questi prodotti sono esenti da tasse di importazione. Partiamo poi alle 9 con un minibus sul medesimo percorso di ieri sera fino a Rio Claro. Da qui con il medesimo minibus, ma su un altro tragitto, continuiamo fino Villa Neily, poi con un taxi condiviso fino al posto di frontiera di Paso Canoas. Spesi gli ultimi Colones che ci sono rimasti procediamo per il sempre laborioso ed intricato passaggio da un paese all'altro. Dal lato della Costa rica bisogna prima pagare la tassa di uscita (forse

l'unico paese che lo fa) poi passare alla Migration a timbrare l'uscita. Fra le due Migrationes si devono percorre 200 metri a piedi fra camion e automobili. Dappertutto poliziotti e guardie di frontiera che non si capisce bene cosa ci stanno a fare. Alla Migration di Panamà abbiamo il solito problema che ci chiedono come usciremo dal paese, ma per fortuna ho già pronti, sullo schermo del LapTop, i biglietti per un volo di ritorno 'virtuale'. Tutto procede poi rapidamente con il timbro d'entrata e il controllo dei bagagli tramite un sistema che aveva i monitor spenti .. più che altro uno pseudo-controllo. Appena passata la dogana alle 12.15
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Traffico di frontiera |
(Panamà ha un'ora in più della Costa Rica!), troviamo a due passi il bus che subito parte per Davìd. Qui alla frontiera dalla parte panamense vediamo tante bandierine del Vaticano e di Panamà, grandi schermi e cartelloni che inneggiano alla visita del Papa Francisco a Panamà, terminata giusto ieri. Il nostro bus passa da La Conception e arriva al Terminal dei Bus di David che sono le 14.30. Poi come al solito, mentre Maggie mi aspetta al ristorante Eureka, vado alla ricerca di un alloggio. Dopo averne fatti passare una decina, tutticon il prezzo fra i 40 e i 50$, decidiamo per l'hotel Iris, ben ubicato sulla piazza principale, chiamata 'Parque Central' o anche Plaza Cervantes. Abbiamo una camera con
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Siamo a Panamà |
balcone e con vista sul Parque. Noi poi, dopo aver fatto una prima veloce visita della zona, andiamo ad assaporare la prima 'serveza Panamà', e un 'taco al pescado' sul balcone del ristorante proprio sotto la nostra camera. Qui a David fa molto caldo, forse il posto più caldo finora in questo viaggio. La temperatura oggi arriva fino a 36 gradi, per cui il sollievo dei ventilatori è molto confortevole. La sera andiamo a cena al ristorante italiano dell'hotel Gran Via, Maggie riceve filetto di pesce e verdura, io invece tagliolini ai frutti di mare … ottimi e abbondanti.
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Cambia la birra, ma è sempre buona |
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Vista dalla nostra camera all'Iris |
San José de David o semplicemente David è la capitale della Provincia di Chiriquí. La città, con ca. 150'000 abitanti, è la
seconda più popolata del paese dopo la capitale Panama. Da Wikipedia leggo che: David è la città con il minor tasso di povertà del paese, infatti tutte le famiglie hanno i servizi base come l'acqua potabile e l'elettricità.
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