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03-04.01.2109: a Isla del Maìz grande (Big Corn Island)

Relax al Paraiso Beach
Dopo una lunga dormita per riprenderci dall'avventura marina di ieri mi reco subito a vedere il posto e in particolare la spiaggia davanti all'hotel che non avevamo ancora visto essendo arrivati ieri sera quando era già buio. Il posto è bello, confortevole e carino … con 82US$, inteso anche come prezzo! La colazione inclusa è un po una delusione; minuscola con 'porzioni per canarini e con ogni minima opzione a pagamento, pesino l'acqua dal bottiglione ce la fanno pagare!

La nuova abitazione al Princesa
Poco, ma per un hotel di questa categoria è un po minimalistico. Come già previsto ci mettiamo alla ricerca di un posto migliore, che troviamo a poca distanza alla fine della strada pavimentata. Il posto è incantevole, spazioso e con accesso diretto al mare. Appena traslocati, qui siamo, al Pincesa da la Isla, facciamo conoscenza di Costanza Alessandro (Ale), due romani che gestiscono da nove anni questo incantevole posto. Costanza ci racconta, con il suo stile espansivo, che la struttura è stata messa in piedi dal padre, anche lui di nome Alessandro, già 21 anni fa, quando qui non c'era ancora praticamente nessun'altro
Nerone che fa da guardia a Maggie
'straniero'. Alessandro padre, che conosceremo più tardi, ci racconterà con più particolari la sua avventura da pioniere da queste parti. Il tema principale delle discussioni con Costanza e Ale è attualmente, purtroppo, quello della mancanza di turisti, dovuto alla crisi politica che sta attraversando il paese. Ora è ritornata la tranquillità, ma come ci dice Ale padre, ci vorranno molti anni affinché la situazione ritorni come prima. Intanto però la struttura qui avrebbe bisogno di vari rinnovamenti, ma mancando l'entrata dei turisti, tutto è in attesa. Noi passiamo poi il pomeriggio a visitare bene il posto ed i dintorni, leggere e
Mare mosso
riposare nell'amaca con vista al mare. Anche oggi il tempo è bello e il mare è di un bel 'blu caraibico', solamente un poco mosso. A cena ci facciamo servire spaghetti con aragosta, la specialità del posto. Qui la cattura delle aragoste praticata da, due compagnie di pesca, è l'attività principale. Ottima la cena che termina con un inaspettato gelato come dessert. Poi ritornati in camera per operare con il mio LapTop mi accorgo che non si carica più. Già da qualche giorno avevo notato dei problemi con l'alimentatore. Non potendo più caricare la batteria sarei 'fritto', come si suole dire!
Alle prese con l'arragosta
Nessuna lettura di e-mail, nessun aggiornamento del Blog e nessuna info turistica sui posti da visitare. Prova di quà, prova di là, ma niente da fare, mi rimangono ancora ca. 2 ore di batteria, per cui è meglio mantenerla di riserva per un'eventuale emergenza. Vedremo mañana cosa si può fare su un'isola tanto sperduta. Buenas noches y hasta mañana.




Secondo giorno


Riparatori all'opera
Iniziamo, dopo il tardivo risveglio, con una ottima ed abbondante colazione preparata da Costanza. Qui abbiamo un mix euro-caraibico con pane al cocco, burro e marmellata 'made by Costanza' e uovo strapazzato alla nicaraguegna. Poi dopo aver tentato di diagnosticare il guasto all'alimentatore con l'aiuto di un tester di Alessandro con purtroppo senza esito, decidiamo di partire a piedi alla ricerca di un 'riparatore di televisori ed affini' che, secondo le indicazioni di Ale dovremmo trovare vicino la spiaggia un 500 metri più a sud. Troviamo facilmente il 'tele-tutto-riparatore' dai molti televisori
Grazie per l'aiuto

vecchi accatastati all'entra del suo 'laboratorio a celo aperto'. Dopo varie verifiche e tentativi di diagnosticare dov'e l'interruzione scopriamo che so trova, non alle estremità come di regola, ma bensì da qualche parte lungo il cavo. La legge di Murphy ha colpito ancora; il guasto si trova dove meno te la aspetti!! Sostituito e connesso provvisoriamente il cavo tutto funzione nuovamente. Per me un grande sollievo perché come ci dice il nostro 'riparatore' un alimentatore così lo si potrebbe
magari trovare a Bluefiels, altrimenti a Managua. Alla mia richiesta di quanto è la spesa, mi dice scherzosamente che non vuole dollari, di quelli ne ha a sufficienza, ma Euro! Di quelli non ne ho e valgono di più.
Pic Nic Beach
 Non avendo pezzi più piccoli gli do 10€, al che mi dice 'es demasiado!' (ma è troppo!).  Gli dico che per me è stato un aiuto molto importante e che .. mi sei simpatico! Ci congediamo felicemente scattando con lui varie foto ricordo. Poi noi continuiamo la nostra camminata verso sud fino alla PicNic Beach. Con ogni ombra di dubbio la spiaggia più bella dell'isola .. almeno di quelle che abbiamo visto. Qui facciamo una lunga pausa all'accogliente ristorante facendoci servire 'cervezas con cevice' (pesce crudo marinato nel limone). Intanto ci godiamo la fresca brezza dal mare, che intanto si è calmato ed è tutto piatto
 .
Cevice de pescado
Con un taxi ritorniamo poi al molo delle imbarcazioni per verificare quando partono i trasporti per la islita (l'isola piccola). Poi da qui continuiamo la camminata seguendo il bordo del mare verso la parte nord dell'isola, la Brig Bay. Appena dopo il molo vediamo un giovane che con un machete sta squartando delle aragoste che però sembrano già svuotate. Qui in questa zona fanno una ingombrante presenza i grandi muri di protezione contro l'erosione, che sta minacciando l'intera costa.
The Mistic House

Più a nord scopriamo una fotogenica casupola in legno diroccata e molto variopinta, la Mistic House vedi foto lato. Terminata il nostro tour terreste ci facciamo portare in taxi fino al molo dove ci fermiamo a cenare al Fishers Cave, dove avevamo già cenato all'arrivo sull'isola. Con l'ultimo taxi ci facciamo portare al nostro alloggio alla tranquilla 'Princesa de la isla?. 





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