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25.01.2019: da Puntarenas a Quepos, PN Manuel Antonio

Pellicani in volo
Dopo essere usciti presto all'alba dal nostro hotel andiamo a fare colazione al ristorante dell'hotel La Brisa sulla costa vicino alla lunga spiaggia. Qui proprio davanti alla piscina ci 'abbuffiamo' con l'ampia offerta del buffet a discrezione per soli 8 US$ a testa. Era da tanto tempo che non avevamo più visto una così grande scelta di frutta. Intanto che facciamo colazione mi accorgo di aver dimenticato la giacchetta che devo ritornare a prendere in albergo. Per fortuna abbiamo tempo a sufficienza visto che parte un bus ogni ora verso la nostra odierna destinazione: Quepos




Colazione al Brisas
Facciamo poi la lunga camminata fino al Terminal dei bus per che si trova proprio davanti al porto di Puntarenas. Porto che vediamo anche oggi occupato da un'altra nave da crociera, quella di ieri è partita durante la notte. Il nostro bus parte puntualissimo alle 10. I passeggeri alla partenza sono pochi , ma poi dopo alcune fermate prima di uscire da Puntarenas si riempie sempre più fino ad essere pieno. All'uscita della città vediamo per alcune centinaia di metri i binari della vecchia linea ferroviaria 'Ferrocaril del Pacifico' che collegava Puntarenas con San Jose. Il percorso, dopo l'uscita da Puntarenas passa per Caldera, Jacò e Parrita. Un poco prima di Orotina raggiungiamo la Panamericane per continuare fino a Quepos, che rappresenta il punto di entrata per il turisticamente ben frequentato Parque National Manuel Antonio.

Raccolta differenziata innspiaggia
Noi arriviamo al terminal dei bus di Quepos che già conosciamo dall'ultimo viaggio, verso le 13. Per prima cosa andiamo prenderci un rinfresco in un piccolo ristorante vicino al mare.
Ritorno del parasailing
Trovato poi a poca distanza l'hotel Malinche. Il nome mi ricorda la controversa storia di Malinche, conosciuta come la traduttrice di Hernan Cortèz il conquistore degli Atztechi, per gli uni è vista come la traditrice e per gli altri la madre di tutti i messicani. Più tardi vado per prelevare un po' di Cordobas ad un Bancomat (cajero automatico) del Banco National ed ecco che con mia grande sorpresa mi viene 'sequestra' la carta di credito. Provo di tutto, ma niente da fare la carta è sparita... letteralmente risucchiata! Non mi resta che entrare nella banca e chiedere aiuto. L'aiuto lo ricevo, ma devo fare una lunga fila d'attesa .. poi mi dicono che devono far intervenire un tecnico. Atteso e atteso con grande pazienza per 2 ore per finalmente riavere intatta la mia carta di credito. Pericolo scontato perché se fosse successo quando la banca era chiusa o ad un Bankomat senza la vicinanza della banca chissà quanto tempo in più ci sarebbe costato! Riesco poi, dopo aver provato per tre volte, non senza preoccupazione, a prelevare da un altro Bancomat che però mi prende 5$ di commissione .. que ladrones! Poi, finalmente pronti, nel tardo pomeriggio prendiamo il bus per andare all'entrata del Parco Manuel Antonio. Passeremo qui la serata davanti alla stupenda spiaggia, con una 'serveza imperial' in attesa del tramonto. Tramonto che sarà magnifico con la spiaggia, il mare, gli isolotti,  i parasailing (specie di paracaduti trainati da un motoscafo) e i pellicani che sembrano giocare con il sole fino
Stuendo dopo-tramonto
alla sua sparizione e all'arrivo della notte. Prima di rientrare a Quepos ci concediamo una eccellente cena al ristorane Marlin che avevamo già frequentato 4 anni fa. Per me una fantastica 'sopa de mariscos' e per Maggie 'filete de corvina' innaffiato dalla solita 'cerveza bien fria'. Poi rientro in bus dopo esserci comperato un bel mango per la colazione di domani al mercato della frutta.













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