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Anche cosi può dormire un taxista |
Oggi facciamo colazione alla panetteria sotto l'albergo. Tanto per cambiare oggi optiamo per pane e prodotti affini, come gli ottimi panini al cocco e con maracuyà. Fatto poi giro del quartiere 'Barrio Bolivar' a visitare, Plaza Bolivar e la vecchia chiesa di San Josè che pare sia l'unica del paese che ha il campanile staccato dalla chiesa, una rarità in tutta l'America Latina. Al lato l'entrata della residenza della ricca famiglia Obaldìa, della quale Josè de Obaldia, fu il fondatore della provincia di Chiriqui, con David come capitale. Visitato poi anche la casa della cultura con esposti i piani dei progetti per rivitalizzare il quartiere e portarlo alla gloria dei tempi passati.
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Chiesa di San Josè di David |

La gentile signora alla ricezione ci dice che le idee ed i piani ci sono, ora mancano solo i finanziatori. Rientrati dal giro facciamo i bagagli per andare in taxi fino al Terminal dei Bus per prendere quello diretto per Las Lajas. Il prossimo parte fra un'ora e mezza, ciò ci da il tempo per assaporarci un buon succo di papaya al bar più vicino. Il Minibus parte poi pieno fino all'ultimo posto alle 11.40. Anche oggi il percorso segue la Panamericana, anche qui chiamata Interamericana, passando per San Lorenzo fino all'incrocio di San Felix e da li al villaggio di Lajas. Sul bus vi
sono anche una coppia di losannesi che vanno anche loro nostra stessa destinazione. Da Lajas alla Playa non vi è servizio pubblico e così prendiamo con i losannesi un taxi collettivo (Pick-Up) per percorrere gli ultimi 10Km fino alla Playa. Scaricati i losannesi che vanno optano per un dormitorio , noi andiamo al
Eco-Hoespedaje Nahual, dove troviamo un bella camera al secondo piano di una capanna a due piani. Il posto è in mezzo alla vegetazione, che però non è ben curata, ma per contro siamo a pochi passi dalla piattissima spiaggia di sabbia grigia. Al momento
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Indigeni in attesa del bus |
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Playa de las Lajas |
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Cucina in comune al Nahuatl |
che andiamo a visitarla la marea è tanto bassa che per arrivare all'acqua bisogna camminare per più di 100metri. Per fare che l'acqua arrivi alle ginocchia bisogna poi entrare ancora un 50tina di metri. Anche se le onde arrivano regolari ci avvertono di fare molto attenzione perché la corrente potrebbe portarti al largo senza che ti accorgi. Solo verso le 5 quando l'intensità del sole si è di molto ridotta vado a fare una prima nuotata.
L'acqua è, a parte all'inizio dove porta con se la finissima sabbia, limpida è, pur essendo nell'Oceano Pacifico, molto calda. Dopo il tramonto andiamo cena, dove Enrico ci prepara la specialità del posto: la Pizza. Pizza che prepara, e poi fa cuocere in un forno a legna tipo 'do it you self'. Simo quindi quasi obbligati a prendere una pizza vegetariana ciascuno. Quando arriva la prima rimaniamo sorpresi dalla grande dimensione. Non riusciamo a f
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Pizza esagerata |
inirle neanche con l'aiuto della ragazzina, figlia dell'addetta alla ricezione, due gatti e tre cani. La pizza non è però cosi cattiva come sembra al primo colpo d'occhio … anzi è buona, ma di dimensione esagerata per il nostro appetito .. anche perché ci eravamo già fatte servire delle bruschette come aperitivo.
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