L'unico a conquistare la fortezza fu nel 1780 dall'ammiraglio Nelson, che però la abbandonò dopo solo nove mesi: qui è anche dove il fiume San Juan forma delle rapide denominate 'Raudal del Diablo'. Oggi, per le piccole e medie imbarcazioni le rapide non presentano nessun problema, mentre però per le navi dei tempi era un ostacolo insormontabili. Dopo la colazione, qui un po meno generosa che da Laureano, passiamo l'intera giornata a riordinare le cose, aggiornare il Blog, le e-mail e cercare info per le prossime tappe del viaggio. La possibilità finora solo teorica di
visitare le isole caraibiche Corn Island, o in spagnolo Isla del Maiz si fanno sempre più concrete. La difficoltà e solo di trovare un via alternativa al volo, via per la quale è estremamente difficile trovare informazioni aggiornate. Su internet si trovano informazioni per lo più datate! Sembrerebbe possibili arrivarci con un Ferry che parte una volta la settimana da Bluefield o da El Rama. Nel pomeriggio organizziamo con la gentile Madalena, la gestrice dell'hotel, il tour di domani per visitare il vicino Parco Nazionale detto 'Indio Maiz'. Conveniamo poi i dettagli del tour con la guida Gustavo che parla bene l'inglese e un po' di tedesco. Passiamo poi la sera a cena nel rustico ristorante 'Da Vanessa' con degli abbondanti 'pescados del rio', alla griglia e come 'sopa de pescado', per poi fare un giro notturno della tranquilla e ospitale cittadina.

Dopo la colazione anticipata alle 6 partiamo in barca per Tour al Parco Nazionale dell'Indio Maiz convenuto ieri con la giuda. Gustavo. Costeggiamo lentamente la sponda destra del Rio San Juan per vedere gli animali acquatici e della circostante foresta. Vediamo molte Garze nere e bianche, cormorani, un martin pescatore (Kingfisher) del petto arancione, due iguanas e un gruppo di scimmie ragno. Dopo 5km arriviamo in un punto dove nella foresta vediamo una striscia disboscata. Gustavo ci dice che è la frontiera con la Costa Rica, da qui in avanti la frontiera è il
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Martin pescatore |
lato destro del fiume fino alla foce. Noi continuiamo il percorso passando dall'insediamento di Sàbanas, dove fa spicco il grande Lodge alla destra del fiume. Lungo tutto il fiume percorsola foresta è stata disboscata per lasciare il posto ai pascoli per il bestiame. Si vedono qua e la del fiume solo poche case in legno per lo più su palafitte. Dopo un'ora circa di navigazione arriviamo all'entrata del Parco Bartola, da dove dopo esserci registrati ai militari di controllo iniziamo la nostra camminata di due ore e mezza nella foresta. Foresta che dovrebbe essere primaria, ma dopo il passaggio del Otto nel 2016 è stata fortemente devastata. Sono rimasti ancora molti alberi altissimi, ma fra di loro molti sono ora messi in orizzontale sul terreno. Qui con l'aiuto di Gustavo vediamo molte piante,
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Rana rossa con blue jeans |
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Gustavo un fiore 'kissing lipps' |
fiori e frutti in gran parte utilizzati dagli indigeni come medicamenti. Sul percorso vediamo dei cinghiali, scoiattoli, molte rane e qualche uccello, la maggior parte dei quali sono appollaiati fra i rami più alti degli alberi, quindi un po' difficili da vedere e
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Maggie impantanata |

fotografare. Il percorso nella foresta è molto fangoso per questo siamo contenti di aver ricevuto in prestito degli stivali. Sulla via del ritorno vediamo sulla riva del fiume un giovane coccodrillo a prendere il sole. Intanto sta maturando l'idea, su consiglio di Gustavo che ci è stato tre anni fa, dopo El Castillo, di visitare le Corn Island (islas del Maìz). Gustavo ci racconta di essere stato in Svizzera con viaggio e alloggio, finanziato da un Sangallese che aveva accompagnato in un tour come il nostro, qui a El Castillo. Dopo il rientro al nostro alloggio ci facciamo una doccia per poi farci servire un rinfresco. La sera, prima del tramonto andiamo a fare un giro del paese e ri-visitare la fortezza El Castillo. A cena andremo al ristorante Allison, non lontano dal Victoria, con terrazza sul fiume proprio all'altezza delle rapide.
Terzo giorno: San Silvestro in totale relax
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La Fortezza vista dal nostro Hotel |
Passato una giornata calma e tranquilla, per di più nell'amaca sul terrazzo davanti al fiume o in camera. Oggi fa molto caldo, ma grazie al vento la temperatura rimane fresca. Nel pomeriggio va via la corrente elettrica, ma nell'hotel continua a funzionare anche se non tutto grazie alle le batterie dell'impianto solare … fino a quando terranno non si sa!
Madalena ci tranquillizza dicendoci che eventualmente hanno ancora il generatore di emergenza.
Per la cena approfittando del grande Buffet di fine anno preparato per la famiglia di Madalena, una ventina di persone
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Entrata dell'Hotel Victoria |
vestiti elegantemente, che si radunano per festeggiare assieme la fine dell'anno. Noi invece andiamo presto a nanna per poter partire domani mattina presto in direzione di San Carlos e delle Islas del Maiz, nostra prossima meta, ma ancora molto lontana da raggiungere. Intanto fuori, malgrado l'oscurità continua la sparatoria di petardi e fuochi artificiali per festeggiare l'anno che sta arrivando. Per nostra fortuna qualche scroscio di pioggia fa calmare un po i frastuoni che provengono non lontano dalle nostre camere.
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