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30.01.2019: a Playa de Las Lajas

Playa de Las Lajas all'alba
Oggi, dopo vari giorni che siamo sempre stati in movimento, intercaliamo qui, nella remota playa di Las Lajas, una tranquilla giornata di relax. Anche perché ho accumulato diverso ritardo nella redazione del presente Blog. La buona qualità del collegamento WiFi ci permette inoltre di aggiornarci sui messaggi elettronici rimasti in arretrato. Prima ancora della colazione faccio un lungo giro in spiaggia ad assistere all'alba. Facciamo poi una buona colazione con 'bollos al maiz e al cocco', una specialità panamense fatta cuocere avvolta in una foglia di una pianta che cresce qui in giardino che Lilli, l'inserviente, ci mostra.



 Quello al maìz (granoturco) è un po come la nostra polenta, l'altra è un po come mangiare una torta di cocco, ma senza zucchero!
Intanto leggendo le ultime notizie dai media internazionali mi preoccupano quelle che giungono sulla crisi politica in atto in Venezuela, dove un parlamentare senza alcuna legittimazione politica, ma con l'appoggio USA, si è autoproclamato presidente. Anche qui sembra che gli interessi degli 'avvoltoi del petrolio' siamo al disopra di quelli dei cittadini venezuelani. L'avvoltoio a stelle e strisce sta mettendo le mani sul petrolio venezuelano, come
ha fatto in passato in Iraq ed in Libia. Staremo a vedere se Maduro riesce, grazie alla lealtà dell'esercito, a tenere testa anche a questo perfido attacco di stampo brutalmente coloniale e imperialista. Certo che agli USA non piacciono per niente gli aiuti che il Venezuela sta ricevendo da Cina e Russia. E non si sa mai a cosa può portare il declino di un'impero oramai al collasso.  Quello che però mi delude di più è l'ingerenza dell'Europa nelle faccende politiche di un pese indipendente. Non dovrebbe vigere il principio della non-ingerenza politica? Come al solito il principio vale solo per gli altri!! Proprio l'Europa che dovrebbe interessarsi dei problemi di casa propria, vedi Catalogna, Brexit, Baviera ecc. ecc.
Colazione con Bollos al mais e cocco
Il mio sospetto è che, dopo la temporanea tregua in America Latina, dettata anche dagli impegni in altri continenti, ora la dottrina Monroe (l'America agli americani, ovvero agli USA) si ritornata di triste attualità. Sono da prevedere anni duri per tutte le popolazioni già tremendamente impoverite da cinquecento anni di saccheggi e sfruttamenti coloniali. In nessun continente infatti la differenza fra poveri e ricchi è tanto grande come in Amerrica Latina. Con i recenti cambi di rotta politici in Brasile, Colombia, Argentina e Cile, oggi l'America Latina rischia il ritorno 'pseudo-democratico' ai tristi tempi dei governi militari, se non peggio ancora!

Nidi di orupendula
Ritornando al presente del nostro viaggio; noi passiamo la giornata al fresco della camera interrotte da un paio di uscite alla 'caliente playa'. La sabbia scura sotto il sole diventa 'tan caliente' che non si può camminare a piedi nudi. Per fortuna la brezza e l'acqua del mare riescono a dare un po' di refrigerio. Nel tardo pomeriggio, come di consueto, andiamo in spiaggia per assistere al calar del sole. Qui non tanto spettacolare, essendo la spiaggia lunghissima ed il quasi cielo senza nuvole. A cena degustiamo poi il tonno ben preparato da nostro solerte cuoco tuttofare Elvis. Intanto stasera a cena vi sono più persone e il ristorante è praticamente al completo. Abbiamo anche stasera la compagnia di ben cinque cani e di due gatti che però sono tranquilli e ben educati.


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