Translate

09.02.2019: da Còlon a Puerto Lindo

Il nostro bel bus per Puerto Lindo
Stamattina sveglia già alle 5.30 con i primi rumori della strada sotto la nostra camera. Rumori accompagnati dalla musica e canti che è durata fino a dopo le due di notte. Il centro di Colon è sempre molto animato. Qui la popolazione è composta in grandissima parte da neri discendenti dagli schiavi portati qui dalle varie isole dei Caraibi per costruire il canale. Con loro c'erano anche i cinesi. Lo evidenzia ancora oggi lo grande presenza di molti negozi e ristoranti cinesi in città.


Difatti sia ieri sera sia stamattina per colazione andiamo in due ristoranti cinesi a pochi passi dall'albergo che ci ospita. La presenza dei neri è anche contrassegnata dalla musica e dalla vivacità che esprimono. Tanti, sia giovani, sia anziani, ci salutano in strada con un amichevole 'welcom'. Una piccola parte dei neri parla ancora una lingua creola derivata dall'inglese … che però è molto difficile da capire .. anche per chi l'inglese lo sa bene!
Noi facciamo una rustica colazione in un ristorante cinese con delle paste comperate nella pasticceria sotto l'hotel. Prendiamo poi i bagagli per fare apiedi le poche centinaia di metri fino alla fermata dei bus, che avevamo già visitato ieri. Per andare a Puerto Lindo dobbiamo prendere il bus con destinazione 'costa arriba' che vuol dire la costa di sopra, inteso come al di sopra di Colòn. Il bus, un cosiddetto 'Chicken-Bus' (vecchi school bus americani), generalmente pitturati come delle vere e proprie opere d'arte, parte puntuale alle 9.30. Avremo un viaggio molto animato con la musica rombante ad alto volume. Maggie fa il tentativo chiedere all'autista di ridurre il volume, ma dieci minuti dopo ritorna come prima. Non ci resta che spostarci il più lontano possibile dagli altoparlanti. In alcuni tratti il bus è strapieno, ma a Portobelo si svuota e salgono alcuni turisti. Il percorso segue prima di Portobelo un tratto di costa atlantica, poi dopo attraversa la foresta, in gran parte disboscata per i pascoli. In realtà saremmo in un Parco Nazionale, ma di questo si vede molto poco.
Arrivati a Puerto Lindo scendiamo a una stazione troppo tardi, per cui dobbiamo fare una lunga camminata per raggiungere l'Hostel che abbiamo prenotato, del promettente nome Wunderbar. Per fortuna passa un'auto che ci prende a bordo dicendoci che la moglie lavora proprio al Wunderbar. Ci accoglie Silvia, la proprietaria del posto, di origine austriaca, che ci dice, che dopo aver girato mezzo mondo con un veliero ha deciso di rimanere, con il marito tedesco, in questo posto meraviglioso, da qui il nome 'Wunderbar'. Doña Silvia è molto attiva sparisce, ritorna e ci sembra molto incasinata e mal organizzata e l'ordine attorno, non proprio teutonico.
Intanto sul tragitto ad arrivare qui la maniglia della valigia di Maggie riparata a Panama iha ceduto ... più o meno come mi aspettavo la riparazione del calzolaio Peruano non è stata fatta accuratamente. Nel pomeriggio partiamo a piedi per fare un giro di perlustrazione di questo piccolo villaggio prevalentemente di pescatori. Fatto il giro del molo, da dove vediamo partire molte barche verso le isole circostanti, troviamo l'unico ristorante della zona. Qui facciamo un pranzo-cena al 'Ristorante X' proprio vicino al mare e gestito da Edina.  Io ho preso un piatto a base di 'pulpo' (polipo), mentre Maggie uno a base di 'camarones'. Tutto squisito e abbondante. Segue poi una lunga conversazione con Edina di Cartagena che vive qui da 12 anni con il marito olandese.  Da lei veniamo a sapere che avremo sul catamarano Nacar 2, il suo connazionale Carmelo come capitano. Ciò ci tranquillizza dopo aver letto sul web storie abbastanza 'burrascose' vissute e rapportate da vari passeggeri del Nacar, ma con capitani diversi di Carmelo. Poi prima di rientrare al Wunderbar facciamo un giro del villaggio, un modesto villaggio prevalentemente di pescatori, ma anche, da quello che si vede in giro, allevatori di maiali e galline. Rientriamo al nostro alloggio quando si fa già notte.  Passeremo poi il resto della serata preparando i bagagli in modo di avere tutto il necessario disponibile comododamente a bordo.

Nessun commento:

Posta un commento